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Domanda:
I sondaggi integrati in strumenti educativi sponsorizzati da aziende farmaceutiche sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Se gli HCP ricevono incentivi o se la partecipazione comporta un beneficio, devono essere dichiarati.
Domanda:
Il servizio fotografico per il riconoscimento degli HCP durante eventi è soggetto a dichiarazione?
Sì. Se commissionato da un produttore e a beneficio dell’HCP, deve essere dichiarato.
Domanda:
Le simulazioni basate su scenari utilizzate nei programmi di formazione sono soggette a dichiarazione?
Sì. Se fornite dai produttori e rappresentano un valore, devono essere dichiarate.
Domanda:
La co-sviluppo di terapie digitali con HCP è soggetto a dichiarazione?
Sì. Qualsiasi valore scambiato durante tali collaborazioni è soggetto a disclosure.
Domanda:
I test di usabilità da remoto per dispositivi clinici futuri sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Qualsiasi forma di coinvolgimento che comporti un trasferimento di valore deve essere dichiarata.
Domanda:
Il tempo dedicato ai test di usabilità per dashboard cliniche è considerato un servizio retribuito?
Sì. Se il produttore compensa l’HCP, ciò costituisce un servizio dichiarabile.
Domanda:
Le app non brandizzate per la sensibilizzazione alle malattie, fornite agli HCP, sono soggette a dichiarazione?
Sì. Se arrecano beneficio all’HCP e sono finanziate da un produttore, devono essere dichiarate
Domanda:
Gli strumenti di analisi dei social media concessi agli HCP per l’ottimizzazione dell’outreach sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Se collegati ad attività promozionali o di influenza e sponsorizzati, devono essere dichiarati.
Domanda:
Gli strumenti di dettatura vocale per cartelle cliniche forniti da aziende farmaceutiche sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Il software fornito per supportare la documentazione clinica è soggetto a dichiarazione.
Domanda:
Gli stipendi per la partecipazione a registri o la raccolta dati devono essere dichiarati?
Sì. Gli stipendi per l’inserimento dati, la partecipazione a registri o la sorveglianza post-marketing sono considerati compensi e devono essere dichiarati (Art. 3, comma 1).
Domanda:
Come devono essere dichiarati ruoli e benefici multipli?
Ogni tipologia di ruolo (es. relatore, consulente) e ciascun beneficio associato (es. onorari, viaggi) devono essere dichiarati separatamente. Non possono essere aggregati in un’unica voce (Art. 3, comma 4, lettera e).
Domanda:
Il coaching o lo sviluppo professionale sponsorizzato da aziende farmaceutiche è soggetto a dichiarazione?
Sì. Sia per gli HCP sia per i professionisti sanitari alleati, qualsiasi attività di sviluppo professionale finanziata (corsi, coaching, mentoring) costituisce un servizio dichiarabile ai sensi dell’Articolo 3.
Domanda:
La co-autorialità in modelli scientifici, simulazioni o white paper è soggetta a dichiarazione?
Sì. Se un HCP riceve qualsiasi compenso, risorsa o supporto durante la co-creazione (oltre al semplice riconoscimento intellettuale), ciò costituisce un trasferimento di valore e deve essere dichiarato ai sensi dell’Articolo 3.
Domanda:
L’ospitalità estesa agli accompagnatori di un HCP è soggetta a segnalazione?
Sì. Se un’azienda copre le spese di viaggio, alloggio o pasti di coniugi o accompagnatori che partecipano ad eventi insieme a un HCP, ciò è considerato un beneficio indiretto e deve essere dichiarato come trasferimento associato al beneficiario principale (art. 3, comma 2).
Domanda:
I contributi per la formazione continua destinati a infermieri e professionisti sanitari alleati devono essere dichiarati?
Sì. Le borse di studio, gli stipendi o la copertura delle spese di iscrizione forniti da un’azienda a infermieri o ad altri professionisti sanitari alleati devono essere dichiarati. Questi professionisti sono considerati HCP ai sensi della Legge 62/2022 quando ricevono un valore economico per attività di formazione o sviluppo professionale.
Domanda:
Gli upgrade di viaggio per HCP sono soggetti a dichiarazione se finanziati dal produttore?
Sì. Qualsiasi upgrade di classe di viaggio, categoria alberghiera o altro servizio di viaggio pagato o rimborsato da un produttore costituisce un beneficio economico da dichiarare. Sia che l’upgrade sia stato richiesto sia che sia stato offerto spontaneamente, deve essere riportato in modo trasparente.
Domanda:
Le campagne di coinvolgimento dei pazienti guidate da HCP e finanziate da produttori devono essere dichiarate?
Sì. Se un produttore finanzia campagne di sensibilizzazione o iniziative educative progettate o guidate da HCP — come programmi di awareness su patologie o attività di screening — ogni remunerazione o supporto materiale ricevuto dall’HCP deve essere dichiarato ai sensi della Legge 62/2022.
Domanda:
I pasti forniti durante sessioni educative virtuali devono essere dichiarati?
Sì. Se a HCP che partecipano a meeting o webinar virtuali vengono forniti pasti o servizi di food delivery — ad esempio tramite voucher per ristoranti o servizi di consegna — questi costituiscono benefici non monetari soggetti a dichiarazione. Il valore deve essere attribuito al singolo destinatario e riportato di
Domanda:
Le donazioni in natura, come licenze software o strumenti di digital health, sono soggette a rendicontazione ai sensi della Legge ISA?
Sì. Ai sensi dell’Articolo 3, commi 1 e 4(e), della Legge 62/2022, qualsiasi utilità trasferita da un’azienda produttrice a un soggetto operante nel settore sanitario o a un’organizzazione sanitaria deve essere rendicontata quando vengono raggiunte le soglie, indipendentemente dal fatto che il trasferimento sia monetario o in natura.
In particolare, piattaforme software, strumenti diagnostici basati su intelligenza artificiale, interfacce di telemedicina o moduli di cartelle cliniche elettroniche (EHR) rientrano nella definizione di «beni o servizi» ai sensi dell’Articolo 2(a) quando la loro commerciabilità o funzione riguarda la salute umana o veterinaria. Se tali strumenti vengono donati, concessi in prestito o concessi in licenza—anche parzialmente—costituiscono erogazioni ai sensi della legge e devono essere divulgati indicando il valore stimato di mercato come «importo o valore», ai sensi dell’Articolo 3(4)(e).
L’azienda che rende la dichiarazione deve includere nella trasmissione l’identità di eventuali intermediari (Articolo 3(4)(g)) coinvolti nella transazione (ad esempio, società IT sanitarie o consulenti), nonché una dichiarazione della causale ai sensi dell’Articolo 3(4)(f), chiarendo la natura della donazione (ad esempio, “supporto alla ricerca clinica” o “formazione”).
Domanda:
Un’azienda produttrice può rendere pubblici trasferimenti di valore al di sotto delle soglie obbligatorie ai sensi della Legge ISA?
No, i trasferimenti di valore al di sotto delle soglie (ToV) non possono essere pubblicati tramite Sanità Trasparente, poiché la Legge 62/2022 (Articolo 3) stabilisce un obbligo legale — e una base conforme al GDPR — solo per importi pari o superiori alle soglie (€100 singolo / €1.000 annuale per HCP; €1.000 singolo / €2.500 annuale per HCO). La pubblicazione di importi inferiori nel registro attualmente manca di una base legale e potrebbe violare le norme sulla privacy. La divulgazione volontaria al di fuori del registro (ad esempio sul sito aziendale) è possibile solo con il consenso esplicito dell’HCP/HCO e con un’informativa privacy conforme, e non sostituisce la rendicontazione obbligatoria. Le regole di conservazione e open data dell’Articolo 5 si applicano solo alle pubblicazioni obbligatorie nel registro; per le divulgazioni volontarie, la conservazione deve essere proporzionata e conforme al GDPR.
Domanda:
Accettare un pagamento o un beneficio implica automaticamente il consenso alla pubblicazione dei dati ai sensi della Legge ISA?
Sì. La legge considera che, quando un professionista sanitario o un’organizzazione accetta un trasferimento di valore, stipula un accordo o riceve azioni/obbligazioni, abbia implicitamente acconsentito alla pubblicazione dei propri dati nel registro del Ministero della Salute. Tuttavia, l’azienda produttrice è comunque legalmente tenuta a informare il destinatario che i dati saranno resi pubblici. Questa struttura garantisce la trasparenza senza richiedere un consenso separato ogni volta.
Domanda:
I trasferimenti verso entità giuridiche create da medici (es. studi individuali o associazioni professionali) modificano la logica di segnalazione?
Vanno aggregate annualmente e dichiarate secondo l’art. 4, comma 3, con riferimento agli accordi di proprietà intellettuale o licenza.
Domanda:
I flussi finanziari transfrontalieri sono soggetti a segnalazione se il destinatario è un cittadino italiano residente all’estero?
Sì, se l’HCP opera nel sistema sanitario italiano o è registrato professionalmente in Italia. L’applicabilità dipende dal coinvolgimento funzionale, non dalla residenza.
Domanda:
I benefici forniti ad assistenti amministrativi di HCP sono soggetti a segnalazione?
Non direttamente. Tuttavia, se il beneficio è destinato all’HCP e veicolato tramite l’assistente, è da considerarsi un trasferimento al soggetto sanitario (art. 3, comma 2).
Domanda:
Come vengono trattati i benefici concessi durante eventi promozionali?
Pasti, alloggi, omaggi o altri vantaggi concessi durante eventi promozionali o formativi sono soggetti a pubblicazione se comportano un valore economico per professionisti o organizzazioni sanitarie (art. 3, comma 2)."
Domanda:
I rimborsi per il trasporto sono considerati trasferimenti di valore rilevanti?
Sì. Qualsiasi rimborso spese per trasporto collegato ad attività con professionisti o organizzazioni sanitarie è soggetto a pubblicazione se supera le soglie previste (art. 3, comma 1).
Domanda:
I dispositivi dimostrativi o i campioni sono esenti?
No, non è prevista un’esenzione specifica per dispositivi dimostrativi o campioni. Se il loro valore supera la soglia rilevante o sono connessi a un accordo, devono essere dichiarati.
Domanda:
I webinar educativi non promozionali devono essere segnalati?
Sì, se la partecipazione è supportata da accesso a pagamento, onorari o ospitalità. In tal caso il trasferimento deve essere dichiarato ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
Le spese di invio articoli a riviste scientifiche sono soggette all’ITA?
Sì. Se la tassa è pagata da un’azienda per conto di un HCP o HCO, deve essere dichiarata ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
L’ospitalità fornita durante congressi internazionali è inclusa?
Sì. La normativa copre i benefici, sia nazionali sia transfrontalieri, erogati a professionisti o enti sanitari italiani, a condizione che superino le soglie previste.
Domanda:
I corsi di formazione gratuiti per professionisti sanitari sono oggetto di pubblicazione?
Sì, se la partecipazione comporta benefici economici quali viaggi, alloggio o iscrizione. La formazione puramente informativa, priva di costi associati, non è soggetta a pubblicazione.
Domanda:
L’organizzazione di una tavola rotonda con relatori sanitari comporta un trasferimento dichiarabile?
Sì. I compensi, i costi di trasferta o altre spese sostenute per i relatori in occasione di eventi aziendali rientrano nell’ambito dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
I pagamenti a professionisti sanitari in pensione devono essere segnalati?
Sì, se il professionista, pur in pensione, conserva l’abilitazione o svolge ruoli decisionali, consulenziali o scientifici in ambito sanitario, tali pagamenti devono essere segnalati ai sensi dell’ITA.
Domanda:
La partecipazione a ricerche di mercato è soggetta a segnalazione?
Sì, se il professionista è identificabile e riceve un compenso. Le attività anonime, come i sondaggi non tracciabili, non sono soggette a obbligo di segnalazione."
Domanda:
I pagamenti per attività di sorveglianza post-marketing devono essere dichiarati?
Sì. I compensi per attività di ricerca, partecipazione a sondaggi o monitoraggio della sicurezza sono considerati benefici ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
L’ITA si applica anche ai professionisti stranieri che operano in Italia?
Sì. Qualsiasi operatore sanitario (HCP) o organizzazione sanitaria (HCO) coinvolto nel sistema sanitario italiano, indipendentemente dalla nazionalità, rientra nell’ambito di applicazione della legge.
Domanda:
L’ITA si applica anche alle piattaforme di salute digitale o telemedicina?
Se un HCP è anche funzionario pubblico, vige comunque l’obbligo di segnalazione?
Sì. Non esistono esenzioni per chi ricopre cariche pubbliche. Tuttavia, possono applicarsi norme aggiuntive (es. Legge 190/2012) che vietano o limitano l’accettazione di benefici, oltre all’obbligo di trasparenza dell’ITA.
Domanda:
Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio va segnalato?
Sì, se rivolto a soggetti già attivi in ambito clinico o consulenziale. Le borse erogate a istituzioni senza destinatari specifici sono generalmente escluse.
Domanda:
I trasferimenti relativi alla partecipazione a studi clinici rientrano nell’ITA?
I pagamenti per servizi legati a studi clinici non sono espressamente esclusi. Devono essere dichiarati se si riferiscono ad attività non coperte da normative specifiche sulla trasparenza delle sperimentazioni.
Domanda:
I regali di cibo o bevande sono sempre soggetti a segnalazione?
Sì, se forniti al di fuori dell’ospitalità standard durante eventi formativi o promozionali, e se superano le soglie previste (art. 3, comma 1, lett. a)).
Domanda:
Gli onorari tra pari per attività educative sono esenti?
No. I trasferimenti tra HCP finanziati o agevolati da un’azienda rientrano nell’ambito della segnalazione.
Domanda:
Le quote associative a società scientifiche pagate da un’azienda devono essere dichiarate?
Sì. Se un’azienda copre o rimborsa l’iscrizione a una società professionale per conto di un HCP, tale contributo è considerato un trasferimento di valore.
Domanda:
I bonus legati alla performance dei prodotti sono considerati trasferimenti di valore?
Sì. Qualsiasi incentivo, sconto o bonus connesso alla prescrizione, promozione o valutazione di prodotti sanitari è soggetto a dichiarazione in base ai principi di conflitto di interesse.
Domanda:
L’assistenza editoriale o la traduzione di articoli è soggetta a segnalazione?
Sì, se tali servizi sono forniti gratuitamente e a beneficio di un HCP o di un’istituzione. In tal caso costituiscono benefici indiretti e devono essere dichiarati.
Domanda:
Le spese per funerali o i contributi di condoglianze devono essere segnalati?
Anche se rari, tali pagamenti – se destinati a familiari di HCP o a organizzazioni – possono essere considerati trasferimenti non standard e vanno valutati caso per caso per determinare l’obbligo di segnalazione.
Domanda:
Gli stipendi dei dipendenti interni sono soggetti a dichiarazione?
No. I pagamenti ai dipendenti non rientrano nell’ambito di applicazione della legge. La norma si concentra sulle relazioni economiche esterne con professionisti e organizzazioni sanitarie.
Domanda:
Cosa accade se un pagamento beneficia più professionisti sanitari?
Il beneficio deve essere ripartito e attribuito a ciascun destinatario con una chiara indicazione del valore per singolo soggetto. La legge richiede una rendicontazione individuale (Art. 3, comma 4).
Domanda:
Un’azienda può scegliere di ignorare le soglie e dichiarare tutto?
Anche se un’azienda può valutare di dichiarare tutti i pagamenti, inclusi quelli inferiori alle soglie previste dalla legge, questo approccio comporta rischi sia legali sia operativi. Secondo le normative attuali, la segnalazione di trasferimenti di valore inferiori alla soglia (ad esempio 50 euro) può violare la normativa sulla privacy, poiché la Legge sulla Trasparenza non si applica a tali importi e non fornisce una base giuridica valida per la divulgazione.
Dal punto di vista operativo, dichiarare importi irrisori (come 0,50 euro) potrebbe essere considerato dal Ministero fuorviante o fonte di confusione per il pubblico.
In entrambi i casi, se il consenso non è già previsto negli accordi esistenti, è necessaria un’autorizzazione esplicita da parte del professionista sanitario per pubblicare i dati relativi a importi inferiori alla soglia
Domanda:
Nel periodo transitorio, siamo tenuti a raccogliere il consenso o a fornire un’informativa specifica ai professionisti sanitari (HCP) in merito alla futura pubblicazione dei loro dati?
Sì, nel periodo transitorio che precede l’operatività della piattaforma Sanità Trasparente, le aziende sono tenute a fornire ai professionisti sanitari (HCP) un’informativa specifica circa la futura pubblicazione dei loro dati personali ai sensi della Legge n. 62/2022 (c.d. Sunshine Act). Tuttavia, non è richiesto il consenso esplicito ai fini della divulgazione, in quanto la base giuridica è stabilita direttamente dalla legge.
Domanda:
Le cene di gruppo con più HCP devono essere dichiarate?
Sì. Il costo va ripartito e attribuito a ciascun partecipante identificabile, se si superano le soglie previste.
Domanda:
I servizi aggiuntivi legati a prodotti possono comportare obbligo di segnalazione?
Sì, se il servizio offre un valore autonomo a un HCP o HCO. Esempi includono formazione, estensioni di garanzia o consulenze.
Domanda:
Cosa succede se un HCP cambia iscrizione professionale nel corso dell’anno?
Si deve riportare il codice fiscale e l’iscrizione validi al momento del trasferimento. Le modifiche vanno segnalate nelle dichiarazioni successive.
Domanda:
La normativa italiana si applica anche ai professionisti veterinari?
Sì, la normativa italiana si applica anche ai professionisti veterinari.
Secondo l'Articolo 2, comma 1, lettera a) della legge, per "impresa produttrice" si intende qualunque soggetto che esercita un'attività diretta alla produzione o all'immissione in commercio di farmaci, strumenti, apparecchiature, beni o servizi, anche non sanitari, ivi compresi i prodotti nutrizionali, commercializzabili nell'ambito della salute umana e veterinaria.
Domanda:
Cosa distingue i trasferimenti di valore diretti da quelli indiretti ai sensi della legge italiana?
La legge italiana distingue i trasferimenti di valore diretti da quelli indiretti ai sensi dell'Articolo 3, comma 2.
Trasferimenti di valore diretti: sono erogazioni in denaro, beni, servizi o altre utilità effettuate direttamente da un'impresa produttrice in favore di un soggetto che opera nel settore della salute o di un'organizzazione sanitaria. Questi trasferimenti devono essere pubblicati quando abbiano un valore unitario maggiore di 100 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 1.000 euro per i soggetti che operano nel settore della salute, e un valore unitario maggiore di 1.000 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 2.500 euro per le organizzazioni sanitarie.
Trasferimenti di valore indiretti: sono accordi tra le imprese produttrici e i soggetti che operano nel settore della salute o le organizzazioni sanitarie che producono vantaggi diretti o indiretti. Questi vantaggi possono consistere nella partecipazione a convegni, eventi formativi, comitati, commissioni, organi consultivi o comitati scientifici, ovvero nella costituzione di rapporti di consulenza, docenza o ricerca.
Entrambi i tipi di trasferimenti devono essere comunicati e pubblicati nel registro pubblico telematico "Sanità trasparente" istituito dal Ministero della salute, secondo le modalità stabilite dalla legge.
Domanda:
La pubblicazione dei dati è in contrasto con il GDPR?
No. La pubblicazione dei dati non è in contrasto con il GDPR purché vengano rispettate le garanzie e i diritti previsti dal regolamento stesso e le condizioni previste dalla normativa sul riutilizzo di documenti nel settore pubblico.
La legge impropriamente parla di consenso implicito alla pubblicazione in caso di accettazione del beneficio; in realtà si tratta di un obbligo di legge.
Restano comunque applicabili le garanzie previste dal GDPR, come il diritto di rettifica (Art. 5, comma 6).
In particolare, la legge fa salvi i diritti degli interessati di cui agli articoli 15 (diritto di accesso), 16 (diritto di rettifica), 17 (diritto alla cancellazione), 18 (diritto di limitazione di trattamento), 19 (obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento) e 21 (diritto di opposizione) del regolamento (UE) 2016/679. Inoltre, sono previste forme di tutela di natura giurisdizionale e amministrativa.
Domanda:
Per quanto tempo i dati resteranno disponibili online?
Tutti i dati resi pubblici resteranno consultabili per un periodo di cinque anni, al termine del quale saranno cancellati (art. 5, comma 4).
Domanda:
Dove vengono pubblicate le informazioni rendicontate?
Tutti i dati sono pubblicati nel registro “Sanità Trasparente”, una piattaforma digitale gestita dal Ministero della Salute (art. 5, commi 1–2).
Domanda:
Come devono essere comunicati partecipazioni azionarie o interessi finanziari?
Tali informazioni devono essere trasmesse con cadenza annuale entro il 31 gennaio, indicando la natura, tipologia, quantità e valore delle azioni, quote o royalty corrisposte ai soggetti operanti nel settore della salute (art. 4, commi 1–3).
Domanda:
Chi sono i “soggetti operanti nel settore della salute”?
Sono le persone fisiche che operano all’interno di strutture sanitarie, pubbliche o private, inclusi i professionisti clinici e i dirigenti che esercitano funzioni tecniche, scientifiche, decisionali o di spesa. Rientrano in questa categoria anche gli esperti che partecipano a commissioni giudicatrici o altri organi collegiali previsti dal Decreto Legislativo 50/2016 (art. 2, comma 1, lettera b)).
Domanda:
Le sanzioni vengono pubblicate anche in caso di ricorso?
Sì, le sanzioni vengono pubblicate anche in caso di ricorso.
Secondo l'Articolo 6, comma 7 della legge, gli atti di irrogazione delle sanzioni sono pubblicati in un'apposita sezione del registro pubblico telematico di cui all'articolo 5. Il Ministero della salute pubblica tali atti nella prima pagina del proprio sito internet istituzionale, per un periodo non inferiore a novanta giorni, con l'indicazione dei nomi delle imprese produttrici che non abbiano trasmesso le comunicazioni dovute ovvero che abbiano fornito notizie false nelle comunicazioni.
La legge non specifica che la pubblicazione delle sanzioni sia sospesa in caso di ricorso, quindi si presume che gli atti di irrogazione delle sanzioni siano pubblicati indipendentemente dall'eventuale ricorso presentato dalle imprese produttrici.
Domanda:
I benefici legati a programmi per pazienti nominativi (named patient programs) devono essere dichiarati?
Sì, se forniscono valore aggiuntivo rispetto al farmaco, come supporto logistico, viaggi o sistemi di monitoraggio.
Domanda:
Si possono effettuare rettifiche retroattive dopo la chiusura del semestre?
Sì, ma devono essere identificate come correzioni nel report del semestre successivo. Le voci originali non devono essere sovrascritte.
Domanda:
I pagamenti effettuati in un esercizio fiscale estero devono essere considerati secondo il calendario italiano?
Sì. La rendicontazione deve seguire il calendario semestrale italiano, indipendentemente dall’anno fiscale del produttore (art. 3, comma 5).
Domanda:
Gli accordi di co-promozione o co-distribuzione sono dichiarati congiuntamente?
No. Ogni parte deve segnalare separatamente i propri trasferimenti diretti o indiretti, anche in presenza di ruoli operativi sovrapposti.
Domanda:
I familiari di HCP che ricevono benefici indiretti rientrano nella segnalazione?
Solo se il beneficio è concesso in virtù del ruolo o della relazione con l’HCP e comporta un vantaggio economico. La segnalazione deve comunque indicare l’HCP come soggetto di riferimento.
Domanda:
I servizi forniti alle farmacie possono essere esclusi?
No. Se la farmacia o il suo personale rientra tra i soggetti sanitari ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) o c), il valore deve essere dichiarato.
Domanda:
I benefici ricevuti da HCP in pensione ma membri di board vanno dichiarati?
Sì. Se il soggetto in pensione mantiene un ruolo decisionale o siede in un consiglio sanitario, i benefici ricevuti restano segnalabili.
Domanda:
Quali sono gli obblighi degli intermediari che facilitano i trasferimenti?
Devono fornire al produttore dati accurati sui valori trasferiti ai soggetti sanitari, altrimenti rischiano una corresponsabilità per inadempienza.
Domanda:
Posso rifiutare un pasto o un beneficio?
Sì. Se rifiuti un beneficio (es. pasto, viaggio, ospitalità), l’azienda registrerà che nessun valore è stato trasferito. Questo evita dichiarazioni indesiderate e rispetta il principio che solo i benefici effettivamente ricevuti vanno segnalati (art. 3, comma 1).
Domanda:
I pagamenti per servizi di HCP presso ospedali universitari devono essere dichiarati?
Sì. Anche se il pagamento avviene tramite la contabilità di un ospedale o università, se un HCP ne beneficia individualmente, la segnalazione è obbligatoria.
Domanda:
I bonus di fidelizzazione (retention bonus) per investigatori vanno segnalati?
Sì. Sono considerati trasferimenti di valore e devono essere dichiarati come ogni altro pagamento legato a milestone o performance.
Domanda:
I pagamenti a gruppi clinici o reti professionali sono dichiarabili?
Sì. Se il valore è diretto a un gruppo clinico o rete di pratica, va indicata la persona giuridica e, dove possibile, attribuito il valore individualmente.
Domanda:
La co-autorialità in un white paper è un beneficio segnalabile?
Sì, se l’HCP riceve compensi, riconoscimenti o supporto per la partecipazione. Il solo beneficio intellettuale non esonera dalla dichiarazione.
Domanda:
I buoni pasto o gift card sono segnalabili?
Sì. Sono assimilabili a trasferimenti di valore monetario e vanno dichiarati se superano le soglie previste (art. 3, comma 1).
Domanda:
Le tariffe per sistemi di tracciamento delle presenze agli eventi sono segnalabili?
Sì, se il sistema è fornito gratuitamente da un produttore a un HCO per finalità educative o di compliance, rappresenta un beneficio non monetario dichiarabile.
Domanda:
I servizi logistici per dimostrazioni di dispositivi devono essere segnalati?
Sì. Se la logistica (es. trasporto, installazione gratuita) beneficia un HCP o HCO e non fa parte di una transazione di vendita, va dichiarata come trasferimento in natura (art. 3, comma 4).
Domanda:
Biglietti omaggio o inviti a cene di gala in eventi scientifici sono segnalabili?
Sì. Eventi sociali o culturali, anche se a margine di programmi formativi, rappresentano trasferimenti di valore e devono essere dichiarati se forniti dal produttore.
Domanda:
È obbligatorio dichiarare l’accesso gratuito a piattaforme digitali per conferenze?
Sì. Se il produttore offre l’accesso a una piattaforma virtuale come parte di un’iniziativa più ampia, il valore deve essere segnalato come beneficio ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
I gadget promozionali offerti durante eventi (es. caricabatterie brandizzati, stetoscopi) sono segnalabili?
Sì, se il valore individuale supera €100, o se il valore cumulato supera €1.000 all’anno per lo stesso HCP (art. 3, comma 1, lett. a).
Domanda:
Posso esaminare le informazioni prima che vengano inviate?
Il sistema pubblico non prevede un’anteprima per i destinatari. Tuttavia, le aziende possono volontariamente condividere bozze con gli HCP. Una volta pubblicati, tutti i dati sono accessibili tramite la piattaforma ministeriale “Sanità Trasparente” (art. 5, comma 2).
Domanda:
Le presentazioni tardive comportano automaticamente una sanzione?
Sì, le sanzioni previste dal Sunshine Act per la mancata o tardiva fornitura di informazioni riguardanti le erogazioni a favore di operatori sanitari e organizzazioni sanitarie possono variare a seconda della gravità della violazione.
Domanda:
Sono un operatore sanitario freelance che lavora part-time in un ospedale. Devo essere rendicontato?
Sì, se ricevi un qualsiasi beneficio economico sei soggetto a rendicontazione. Questo beneficio può essere in diverse forme, tra cui: denaro, beni, servizi, sponsorizzazioni.
Domanda:
E per quanto riguarda i beneficiari indiretti? Ad esempio, un'educational grant concesso a un'organizzazione sanitaria per sostenere la partecipazione di HCPs a un congresso (requisito MedTech). Dobbiamo dichiarare i partecipanti?
Sì, è necessario dichiarare i beneficiari indiretti. Il Sunshine Act richiede la trasparenza nelle transazioni tra le aziende farmaceutiche e gli operatori sanitari, inclusi i benefici indiretti come educational grant. Pertanto, se un educational grant viene concessa a un'organizzazione sanitaria per sostenere la partecipazione di HCPs (Health Care Professionals) a un congresso, è obbligatorio dichiarare i partecipanti. Nel caso in cui non si riuscisse ad avere i dettagli dei beneficiari indiretti, dovrà essere considerato come beneficiario l'organizzazione sanitaria.
Domanda:
È possibile chiedere la correzione dei dati pubblicati?
Sì, tramite richiesta ai sensi dell’art. 16 del GDPR.
Domanda:
È necessario il consenso del destinatario per la pubblicazione?
Il consenso alla pubblicità e al trattamento dei dati da parte dei soggetti che operano nel settore della salute e delle organizzazioni sanitarie si intende prestato con la stipulazione delle convenzioni o degli accordi, con l'accettazione delle erogazioni ovvero con l'acquisizione delle partecipazioni azionarie, dei titoli obbligazionari e dei proventi derivanti da diritti di proprietà industriale o intellettuale. Tuttavia, le imprese produttrici sono comunque tenute a fornire un'informativa ai soggetti che operano nel settore della salute e alle organizzazioni sanitarie, specificando che i dati sono oggetto di pubblicazione nel sito internet istituzionale del Ministero della Salute.
Domanda:
Chi sono i “professionisti sanitari” e le “organizzazioni sanitarie”?
I professionisti sanitari comprendono medici, infermieri, docenti universitari in ambito medico e ricercatori, membri di commissioni di gara. Le organizzazioni sanitarie includono ospedali pubblici e privati, università, società scientifiche, associazioni di pazienti e enti pubblici di ricerca.
Domanda:
Chi rientra tra i destinatari di trasferimenti di valore?
I destinatari oggetto di rendicontazione includono:
● Professionisti sanitari (HCP), inclusi i componenti delle commissioni giudicatrici nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici.
● Organizzazioni sanitarie (HCO), incluse le associazioni di pazienti e le fondazioni.
Domanda:
Cosa accade se la soglia economica viene superata nel corso dell’anno?
Non appena i trasferimenti di valore accumulati superano la soglia prevista, l’impresa produttrice è tenuta a effettuare la rendicontazione nel semestre successivo (art. 3, comma 5).
Domanda:
Qual è la scadenza per la comunicazione dei trasferimenti di valore?
La segnalazione deve essere effettuata entro la fine del semestre successivo a quello in cui è avvenuto il pagamento o è stato sottoscritto l’accordo (art. 3, comma 5).
Domanda:
Quali informazioni devono essere incluse nella rendicontazione?
Ogni comunicazione deve indicare: nome e codice fiscale o partita IVA del destinatario, data del trasferimento o dell’accordo, natura e valore del beneficio, finalità, eventuali soggetti intermediari coinvolti e, se applicabile, numero di iscrizione all’albo professionale (art. 3, comma 4, lettere da a) a h)).
Domanda:
I benefici indiretti o gli accordi sono soggetti a obbligo di segnalazione?
Sì. Devono essere comunicati tutti gli accordi che determinano un beneficio, diretto o indiretto, per soggetti operanti nel settore della salute. Ciò include, ad esempio, la partecipazione a advisory board, le sponsorizzazioni di eventi scientifici, le consulenze, nonché la fornitura di viaggio alloggio (art. 3, comma 2).
Domanda:
Quali sono le soglie di segnalazione per i pagamenti ai professionisti sanitari?
Devono essere oggetto di rendicontazione i trasferimenti di valore pari o superiori a €100 in un’unica erogazione, oppure quelli che, sommati annualmente dallo stesso soggetto verso lo stesso professionista, superano i €1.000 (art. 3, comma 1, lettera a)).
Domanda:
La normativa prevede la possibilità per un HCP di contestare l’importo riportato da un’azienda sul portale Sanità Trasparente? In tal caso, quale obbligo ricade sull’azienda?
La Sunshine Act non prevede una procedura specifica che consenta all’HCP di contestare formalmente l’importo pubblicato sul portale Sanità Trasparente da parte di un’azienda sanitaria. Tuttavia, la legge stabilisce che l’azienda che effettua la pubblicazione è sempre responsabile dell’accuratezza e veridicità dei dati inseriti.
Naturalmente, secondo i principi generali dell’ordinamento italiano, l’HCP può rivolgersi all’azienda per richiedere la rettifica dell’importo pubblicato oppure segnalare al Ministero della Salute eventuali inesattezze riscontrate nei dati caricati.
Domanda:
Se un’azienda fornisce un beneficio a un operatore sanitario (HCP) attraverso un’iniziativa co-branded con un altro produttore, entrambe le aziende sono ugualmente responsabili della rendicontazione del trasferimento?
Sì. Entrambe le aziende sono ugualmente responsabili della rendicontazione del trasferimento di valore.
Domanda:
In caso di acquisizione, quale obbligo ha l’entità acquirente rispetto ai trasferimenti di valore effettuati dall’entità acquisita prima dell’operazione?
L’entità acquirente diventa responsabile, nei confronti del Ministero della Salute, per eventuali inadempimenti relativi ai trasferimenti di valore effettuati dall’entità acquisita.
Domanda:
La Sunshine Act richiede la rendicontazione delle erogazioni liberali effettuate a fondazioni di ricerca collegate a ospedali pubblici? Breve descrizione.
Sì. La Sunshine Act prevede un ambito ampio di obblighi di trasparenza, che include anche enti non profit e fondazioni istituite o controllate da strutture ospedaliere pubbliche (e private).
Domanda:
Potrebbe cortesemente commentare in merito alla normativa relativa all’utilizzo di intermediari o terzi in relazione a pagamenti verso operatori sanitari (HCP) o organizzazioni sanitarie (HCO)?
La Legge 31 Maggio 2022, n. 62 (di seguito “Sunshine Act”) introduce obblighi di trasparenza nei rapporti economici tra aziende del settore sanitario, operatori sanitari (HCP) e organizzazioni sanitarie (HCO), imponendo la pubblicazione di trasferimenti di valore e relazioni di interesse.
In tal senso, gli obblighi di trasparenza non si applicano esclusivamente alle imprese sanitarie, ma anche a tutte le società che, direttamente o in qualità di intermediari, svolgono attività finalizzate alla produzione o commercializzazione di medicinali, dispositivi, attrezzature, beni o servizi – inclusi prodotti non medicinali e nutrizionali – destinati alla salute umana o veterinaria, o che organizzano eventi e congressi inerenti agli stessi ambiti.
La normativa riconosce inoltre il ruolo degli intermediari anche all’interno della stessa azienda sanitaria che interagisce con HCP e HCO, imponendo l’obbligo di indicare, nel Registro del Ministero della Salute, il nominativo della persona – interna o esterna – che funge da intermediario responsabile della specifica relazione con l’HCP o l’HCO. Tale figura può essere anche un dipendente della società stessa.
Domanda:
Quali rapporti finanziari devono essere rendicontati?
Devono essere comunicati tutti i trasferimenti di valore — in denaro, in natura (beni e servizi), oppure tramite accordi — che intercorrono tra un’impresa produttrice e un professionista o un’organizzazione sanitaria. Sono inclusi anche i rapporti che coinvolgono intermediari, i quali devono essere identificati nella trasmissione. La comunicazione è obbligatoria per:
- importi pari o superiori a €100 per singola transazione verso un singolo destinatario (HCP),
- oppure importi cumulativi annui pari o superiori a €1.000 verso lo stesso destinatario, anche se le singole transazioni sono inferiori a €100.
Per le organizzazioni sanitarie (HCO), le soglie previste sono diverse ma basate sulla stessa logica.
Domanda:
Un’azienda è tenuta a rendicontare, in Italia, i trasferimenti di valore effettuati a HCP che sono dipendenti di una consociata estera della stessa azienda e che partecipano a eventi o ricevono benefici in Italia?
No, un trasferimento di valore effettuato a un HCP dipendente di una consociata estera del produttore italiano non rientra nell’ambito degli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa.
Domanda:
Se un HCP riceve un beneficio non monetario ma con un valore commerciale futuro (es. partecipazione a una sperimentazione clinica futura), questo rientra tra i trasferimenti di valore da rendicontare?
Sì, rientra tra i trasferimenti di valore da rendicontare.
Domanda:
Se un HCP rifiuta un trasferimento di valore (es. rinuncia a un compenso o a un omaggio dopo che è stato offerto), l’offerta deve comunque essere rendicontata?
No. In tal caso, non è richiesta alcuna rendicontazione.
Domanda:
I trasferimenti di valore da comunicare al MinSal italiano riguardano solamente professionisti sanitari/ organizzazioni sanitarie operanti su territorio italiano/Italiane?
Si. Nel caso di trasferimenti di valore a professionisti sanitari / organizzazioni sanitarie stranieri/e (operanti all’estero) devono essere seguite le prescrizioni (legislative e/o codici di autoregolamentazione industriale) dei rispettivi paesi
Domanda:
I beni in comodato d’uso gratuito che sono forniti ad una organizzazione sanitaria, se non menzionati nel bando di gara, devono essere comunicati al Ministero della salute come Trasferimenti di valore?
Si.
Domanda:
i farmacisti non ospedalieri rientrano nel gruppo dei beneficiari/ controparti?
Si.
Domanda:
Le farmacie persone fisiche e persone giuridiche rientrano nell’elenco dei beneficiari / controparti relativamente delle organizzazioni sanitarie o dei soggetti operanti nel settore della salute ?
Sì. Esse rientrano.
Domanda:
I Dirigenti delle professioni sanitarie sono da intendersi i dirigenti medici (ad esempio chirurghi direttori di cliniche) o i Dirigenti amministrativi?
Nella definizione del settore della salute (sia umana, sia animale) rientrano sia il personale dell’area sanitaria sia quella della area amministrativa
Per aziende laboratori e organizzazioni
Domanda:
È possibile raggruppare le segnalazioni in riepiloghi trimestrali?
No. La legge richiede una rendicontazione semestrale, e ogni transazione qualificata deve essere dichiarata singolarmente (art. 3, comma 5).
Domanda:
I dati pubblici del Registro della Trasparenza sono utilizzabili in tribunale?
Sì. Le dichiarazioni ufficiali sono pubbliche e accessibili per 5 anni dalla pubblicazione da chiunque, garantendo la massima trasparenza nei rapporti tra le parti coinvolte (art.3 e art.5 comma 4).
In quanto tali possono essere, in base ai principi generali del diritto processuale civile e penale nonché del diritto amministrativo, prodotti in giudizio come mezzi di prova documentale.
Domanda:
I produttori devono acquisire il consenso del destinatario prima della segnalazione?
No. Il consenso non è richiesto, in quanto la legge considera l’accettazione del trasferimento come consenso implicito alla pubblicazione (art. 5, comma 6).
Domanda:
Le certificazioni o gli audit di conformità effettuati gratuitamente sono soggetti a pubblicazione?
Sì. Si laddove si tratti di attività svolte gratuitamente a vantaggio di un operatore sanitario o di una struttura sanitaria. Non lo sono se si tratta, invece, di verifiche svolte esclusivamente nell’interesse dell’impresa, senza un beneficio tangibile per il destinatario.
Domanda:
I pagamenti per traguardi (milestone) raggiunti nell'ambito dell'attività di R&S richiedono una gestione particolare?
Sì. In genere tali pagamenti sono associati a contratti complessi e richiedono una descrizione puntuale delle diverse fasi del progetto e delle rispettive date di erogazione (art. 3, comma 2).
Domanda:
I servizi di implementazione di soluzioni IT sanitarie sono soggetti a dichiarazione?
Sì, se forniti a titolo gratuito da un’impresa a operatori e/o organizzazioni sanitarie (art. 3, comma 4, lett. e). Non lo sono, invece, quando si tratta di prestazioni commerciali remunerate a condizioni di mercato nell’ambito di un normale contratto.
Domanda:
Esiste un termine di prescrizione per le sanzioni?
Sì. Le somme dovute a titolo di sanzioni amministrative devono essere riscosse entro i termini previsti dalla Legge n. 689/1981 (generalmente 5 anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione).
Domanda:
Come verifica il Ministero i dati trasmessi?
Il Ministero può effettuare controlli incrociati sui dati trasmessi tramite le banche dati della pubblica amministrazione o ispezioni, eventualmente con il supporto dei NAS dei Carabinieri o della Guardia di Finanza (art. 6, commi 8 e 10, della Legge n. 62/2022).
Domanda:
I contratti pluriennali richiedono aggiornamenti annuali?
Sì. Anche in caso di contratti pluriennali, ogni erogazione effettuata nel corso di un semestre deve essere comunicata in conformità ai termini indicati all’Articolo 3, comma 5, della Legge n. 62/2022.
Domanda:
Cosa succede se un professionista sanitario si rifiuta di fornire i dati fiscali?
La società è comunque tenuta a effettuare la comunicazione utilizzando il maggior numero di dati disponibili e documentando i tentativi di raccolta delle informazioni mancanti. L’eventuale rifiuto da parte del beneficiario di fornire alcuni dati non esonera la società dall’obbligo di comunicazione (art. 3, comma 4).
Domanda:
Cosa si intende per “accordo” ai sensi della normativa italiana?
Qualsiasi intesa — formale o informale — tra un’impresa produttrice ed un soggetto che opera nel settore della salute e/o un’organizzazione sanitaria che produce vantaggi diretti o indiretti per questi ultimi, consistenti, a titolo esemplificativo, nella partecipazione a convegni, eventi formativi, comitati, commissioni, organi consultivi o comitati scientifici ovvero nella costituzione di rapporti di consulenza, docenza o ricerca. Accordi di questo tipo sono soggetti a pubblicità ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
Come sono classificati i contributi a carattere benefico?
Contributi a carattere benefico erogati da un'impresa produttrice in favore di un soggetto che opera nel settore della salute e/o di un'organizzazione sanitaria sono soggetti a pubblicità quando il loro valore supera gli importi indicati all’art. 3, comma 1.
Domanda:
Cosa accade se esistono regolamenti regionali o istituzionali?
La legislazione nazionale — Legge 62/2022 — ha prevalenza in tutta Italia. Tuttavia, politiche regionali o istituzionali che impongono requisiti di trasparenza o etici più severi possono coesistere, purché non siano in conflitto con gli obblighi nazionali (Art. 1, comma 1 e Art. 16).
Domanda:
Le piattaforme di pagamento utilizzate per erogare onorari devono essere dichiarate?
No. La piattaforma in sé non deve essere dichiarata, ma il valore trasferito sì.
Domanda:
La facilitazione di proposte di partenariato pubblico-privato è considerata un beneficio dichiarabile?
Sì. Se vengono forniti servizi o supporto a HCP/HCO durante il processo, devono essere dichiarati.
Domanda:
L’accesso temporaneo a software per la valutazione di progetti di ricerca è soggetto a dichiarazione?
Sì. I benefici temporanei non monetari devono essere dichiarati.
Domanda:
I sondaggi integrati in strumenti educativi sponsorizzati da aziende farmaceutiche sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Se gli HCP ricevono incentivi o se la partecipazione comporta un beneficio, devono essere dichiarati.
Domanda:
Il servizio fotografico per il riconoscimento degli HCP durante eventi è soggetto a dichiarazione?
Sì. Se commissionato da un produttore e a beneficio dell’HCP, deve essere dichiarato.
Domanda:
I finanziamenti per il potenziamento dei programmi di telemonitoraggio sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Tutte le sovvenzioni o i contributi a sostegno dell’erogazione sanitaria devono essere dichiarati.
Domanda:
Le simulazioni basate su scenari utilizzate nei programmi di formazione sono soggette a dichiarazione?
Sì. Se fornite dai produttori e rappresentano un valore, devono essere dichiarate.
Domanda:
La co-sviluppo di terapie digitali con HCP è soggetto a dichiarazione?
Sì. Qualsiasi valore scambiato durante tali collaborazioni è soggetto a disclosure.
Domanda:
I test di usabilità da remoto per dispositivi clinici futuri sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Qualsiasi forma di coinvolgimento che comporti un trasferimento di valore deve essere dichiarata.
Domanda:
Il tempo dedicato ai test di usabilità per dashboard cliniche è considerato un servizio retribuito?
Sì. Se il produttore compensa l’HCP, ciò costituisce un servizio dichiarabile.
Domanda:
Le app non brandizzate per la sensibilizzazione alle malattie, fornite agli HCP, sono soggette a dichiarazione?
Sì. Se arrecano beneficio all’HCP e sono finanziate da un produttore, devono essere dichiarate
Domanda:
I finanziamenti per supporto amministrativo ai dipartimenti clinici sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Il supporto per personale o strumenti deve essere dichiarato se fornito dai produttori.
Domanda:
Gli strumenti di analisi dei social media concessi agli HCP per l’ottimizzazione dell’outreach sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Se collegati ad attività promozionali o di influenza e sponsorizzati, devono essere dichiarati.
Domanda:
Gli strumenti di dettatura vocale per cartelle cliniche forniti da aziende farmaceutiche sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Il software fornito per supportare la documentazione clinica è soggetto a dichiarazione.
Domanda:
Gli accordi di revenue-sharing da proprietà intellettuale o utilizzo di dati devono essere dichiarati?
Sì. Qualsiasi accordo in cui HCP/HCO ricevano royalties, revenue-sharing o redditi legati alla proprietà intellettuale (inclusi accordi sull’uso dei dati) deve essere dichiarato ai sensi dell’Articolo 4.
Domanda:
Gli stipendi per la partecipazione a registri o la raccolta dati devono essere dichiarati?
Sì. Gli stipendi per l’inserimento dati, la partecipazione a registri o la sorveglianza post-marketing sono considerati compensi e devono essere dichiarati (Art. 3, comma 1).
Domanda:
Come devono essere dichiarati ruoli e benefici multipli?
Ogni tipologia di ruolo (es. relatore, consulente) e ciascun beneficio associato (es. onorari, viaggi) devono essere dichiarati separatamente. Non possono essere aggregati in un’unica voce (Art. 3, comma 4, lettera e).
Domanda:
Il coaching o lo sviluppo professionale sponsorizzato da aziende farmaceutiche è soggetto a dichiarazione?
Sì. Sia per gli HCP sia per i professionisti sanitari alleati, qualsiasi attività di sviluppo professionale finanziata (corsi, coaching, mentoring) costituisce un servizio dichiarabile ai sensi dell’Articolo 3.
Domanda:
La co-autorialità in modelli scientifici, simulazioni o white paper è soggetta a dichiarazione?
Sì. Se un HCP riceve qualsiasi compenso, risorsa o supporto durante la co-creazione (oltre al semplice riconoscimento intellettuale), ciò costituisce un trasferimento di valore e deve essere dichiarato ai sensi dell’Articolo 3.
Domanda:
La Legge 62/2022 si applica a programmi formativi cofinanziati da enti pubblici?
Sì, qualora un'impresa eroghi fondi e il relativo trasferimento di valore pervenga a soggetti assoggettati agli obblighi di pubblicazione/disclosure. L’eventuale cofinanziamento pubblico non esime dall’adempimento dell’obbligo di trasparenza gravante sul soggetto privato.
Domanda:
I soggetti del settore sanitario che esercitano un’influenza sulle procedure di approvvigionamento rientrano nella nozione di “soggetti sanitari”?
Sì. La normativa include espressamente le figure amministrative con responsabilità tecnica o economica all’interno di organizzazioni sanitarie, pubbliche o private, anche se non sono operatori sanitari (ad es. i soggetti responsabili dell'ufficio acquisti di un ospedale/ASL) (art. 2, comma 1, lettera b))
Domanda:
Gli strumenti diagnostici basati su algoritmi rientrano nella Legge 62/2022 ?
Sì. Le imprese che sviluppano o commercializzano strumenti diagnostici basati su algoritmi rientrano nell’ambito di applicazione della Legge 62/2022 se tali strumenti sono utilizzati nell’assistenza sanitaria umana o nella ricerca. (art. 2, comma 1, lett. a)).
Domanda:
Le regole ITA prevalgono su eventuali soglie interne aziendali?
Sì. Le soglie interne non hanno rilevanza ai fini della conformità legale. Le soglie stabilite dall’ITA devono essere rispettate indipendentemente dalle policy interne.
Domanda:
È possibile esportare le dichiarazioni storiche dal Registro?
Sì. Il Registro deve consentire l’utilizzo, e quindi anche il download pubblico, dei dati in formati open-data (art. 5, comma 5) conformemente al decreto legislativo del 24 gennaio 2006, n. 36.
Domanda:
Manual Companies q-255
Sì. Segnalazioni errate o false possono comportare sanzioni amministrativa pecuniarie da 5.000 a 100.000 euro ai sensi dell’art. 6, comma 5, anche se l’intenzione era di eccedere in trasparenza.
Domanda:
I compensi a sperimentatori italiani in studi clinici multinazionali devono essere segnalati in Italia?
Sì, se lo sperimentatore è registrato in Italia o affiliato a un HCO italiano. La provenienza dei fondi non esonera dall’obbligo (art. 3, comma 1).
Domanda:
Un singolo trasferimento può soddisfare gli obblighi sia dell’art. 3 che dell’art. 4?
Sì. Ad esempio, un contratto di consulenza che include stock option richiede doppia segnalazione: art. 3 per il contratto, art. 4 per la partecipazione azionaria.
Domanda:
L’ITA si applica anche ai produttori che distribuiscono solo dispositivi medici di Classe I?
Sì. La normativa non distingue in base alla classe di rischio. Tutti i produttori o distributori di dispositivi rientrano nell’ambito dell’art. 2, comma 1, lett. a).
Domanda:
Una singola segnalazione può includere più beneficiari (es. un team)?
No. Anche se il pagamento è collettivo, il valore deve essere ripartito e dichiarato individualmente per ogni professionista sanitario (art. 3, comma 4).
Domanda:
L’ospitalità estesa agli accompagnatori di un HCP è soggetta a segnalazione?
Sì. Se un’azienda copre le spese di viaggio, alloggio o pasti di coniugi o accompagnatori che partecipano ad eventi insieme a un HCP, ciò è considerato un beneficio indiretto e deve essere dichiarato come trasferimento associato al beneficiario principale (art. 3, comma 2).
Domanda:
I contributi per la formazione continua destinati a infermieri e professionisti sanitari alleati devono essere dichiarati?
Sì. Le borse di studio, gli stipendi o la copertura delle spese di iscrizione forniti da un’azienda a infermieri o ad altri professionisti sanitari alleati devono essere dichiarati. Questi professionisti sono considerati HCP ai sensi della Legge 62/2022 quando ricevono un valore economico per attività di formazione o sviluppo professionale.
Domanda:
L’accesso a contenuti digitali o strumenti professionali (dataset clinici, banche dati, riviste, app premium) è soggetto a segnalazione?
Sì. L’accesso finanziato dall’azienda a strumenti o contenuti a pagamento (dataset proprietari, banche dati scientifiche, abbonamenti a riviste, app con funzionalità premium, calcolatori) costituisce un beneficio non monetario da dichiarare al valore di mercato equo (art. 3, comma 4, lett. e).
Domanda:
L’accesso a dataset clinici proprietari è soggetto a segnalazione?
Sì. Se i produttori concedono a HCP o HCO un accesso privilegiato a dataset clinici o strumenti di ricerca proprietari senza costi, il valore economico di tale accesso deve essere dichiarato. Questi dataset rappresentano spesso proprietà intellettuale di alto valore e il loro utilizzo contribuisce al processo decisionale clinico o alla produzione accademica.
Domanda:
Gli upgrade di viaggio per HCP sono soggetti a dichiarazione se finanziati dal produttore?
Sì. Qualsiasi upgrade di classe di viaggio, categoria alberghiera o altro servizio di viaggio pagato o rimborsato da un produttore costituisce un beneficio economico da dichiarare. Sia che l’upgrade sia stato richiesto sia che sia stato offerto spontaneamente, deve essere riportato in modo trasparente.
Domanda:
Le campagne di coinvolgimento dei pazienti guidate da HCP e finanziate da produttori devono essere dichiarate?
Sì. Se un produttore finanzia campagne di sensibilizzazione o iniziative educative progettate o guidate da HCP — come programmi di awareness su patologie o attività di screening — ogni remunerazione o supporto materiale ricevuto dall’HCP deve essere dichiarato ai sensi della Legge 62/2022.
Domanda:
Le consulenze sul workflow clinico fornite gratuitamente agli ospedali devono essere dichiarate?
Sì. Se un produttore offre consulenze gratuite per ottimizzare procedure ospedaliere, implementare dispositivi o migliorare l’efficienza clinica, il valore di tali servizi deve essere dichiarato. Questi servizi rappresentano spesso benefici economici significativi e possono influenzare le decisioni di acquisto.
Domanda:
Il noleggio temporaneo gratuito di dispositivi è soggetto a dichiarazione?
Sì. Se un produttore fornisce un dispositivo in noleggio o comodato d’uso gratuito — ad esempio durante un periodo di prova o per finalità di valutazione — il valore stimato del noleggio per il periodo di utilizzo deve essere dichiarato. Ciò si applica anche se il dispositivo viene successivamente restituito.
Domanda:
Il supporto tecnico su dispositivi di proprietà di un HCO è soggetto a dichiarazione se finanziato da un produttore?
Sì. Se un produttore copre costi di assistenza, manutenzione o troubleshooting su dispositivi che non gli appartengono più e tali servizi beneficiano l’HCO, devono essere dichiarati. Il contributo ha un valore economico misurabile e deve essere riportato ai sensi della Legge 62/2022.
Domanda:
I pasti forniti durante sessioni educative virtuali devono essere dichiarati?
Sì. Se a HCP che partecipano a meeting o webinar virtuali vengono forniti pasti o servizi di food delivery — ad esempio tramite voucher per ristoranti o servizi di consegna — questi costituiscono benefici non monetari soggetti a dichiarazione. Il valore deve essere attribuito al singolo destinatario e riportato di
Domanda:
Le donazioni in natura, come licenze software o strumenti di digital health, sono soggette a rendicontazione ai sensi della Legge ISA?
Sì. Ai sensi dell’Articolo 3, commi 1 e 4(e), della Legge 62/2022, qualsiasi utilità trasferita da un’azienda produttrice a un soggetto operante nel settore sanitario o a un’organizzazione sanitaria deve essere rendicontata quando vengono raggiunte le soglie, indipendentemente dal fatto che il trasferimento sia monetario o in natura.
In particolare, piattaforme software, strumenti diagnostici basati su intelligenza artificiale, interfacce di telemedicina o moduli di cartelle cliniche elettroniche (EHR) rientrano nella definizione di «beni o servizi» ai sensi dell’Articolo 2(a) quando la loro commerciabilità o funzione riguarda la salute umana o veterinaria. Se tali strumenti vengono donati, concessi in prestito o concessi in licenza—anche parzialmente—costituiscono erogazioni ai sensi della legge e devono essere divulgati indicando il valore stimato di mercato come «importo o valore», ai sensi dell’Articolo 3(4)(e).
L’azienda che rende la dichiarazione deve includere nella trasmissione l’identità di eventuali intermediari (Articolo 3(4)(g)) coinvolti nella transazione (ad esempio, società IT sanitarie o consulenti), nonché una dichiarazione della causale ai sensi dell’Articolo 3(4)(f), chiarendo la natura della donazione (ad esempio, “supporto alla ricerca clinica” o “formazione”).
Domanda:
Un’azienda produttrice può rendere pubblici trasferimenti di valore al di sotto delle soglie obbligatorie ai sensi della Legge ISA?
No, i trasferimenti di valore al di sotto delle soglie (ToV) non possono essere pubblicati tramite Sanità Trasparente, poiché la Legge 62/2022 (Articolo 3) stabilisce un obbligo legale — e una base conforme al GDPR — solo per importi pari o superiori alle soglie (€100 singolo / €1.000 annuale per HCP; €1.000 singolo / €2.500 annuale per HCO). La pubblicazione di importi inferiori nel registro attualmente manca di una base legale e potrebbe violare le norme sulla privacy. La divulgazione volontaria al di fuori del registro (ad esempio sul sito aziendale) è possibile solo con il consenso esplicito dell’HCP/HCO e con un’informativa privacy conforme, e non sostituisce la rendicontazione obbligatoria. Le regole di conservazione e open data dell’Articolo 5 si applicano solo alle pubblicazioni obbligatorie nel registro; per le divulgazioni volontarie, la conservazione deve essere proporzionata e conforme al GDPR.
Domanda:
Accettare un pagamento o un beneficio implica automaticamente il consenso alla pubblicazione dei dati ai sensi della Legge ISA?
Sì. La legge considera che, quando un professionista sanitario o un’organizzazione accetta un trasferimento di valore, stipula un accordo o riceve azioni/obbligazioni, abbia implicitamente acconsentito alla pubblicazione dei propri dati nel registro del Ministero della Salute. Tuttavia, l’azienda produttrice è comunque legalmente tenuta a informare il destinatario che i dati saranno resi pubblici. Questa struttura garantisce la trasparenza senza richiedere un consenso separato ogni volta.
Domanda:
Quali misure di cybersecurity sono in atto?
Sono implementati controlli di accesso basati sui ruoli, crittografia dei dati sia a riposo che in transito, firewall, ridondanza del sistema e protocolli di backup e ripristino. Queste misure garantiscono che i dati sensibili di HCP e i dati sui trasferimenti di valore siano protetti e trasmessi in modo sicuro al registro Sanità Trasparente, in conformità alla Legge 62/2022 e ai requisiti del GDPR.
Domanda:
Ci sono tracce di audit nel sistema?
Sì. Tutte le azioni sono registrate e conservate per 12 mesi.
Domanda:
I trasferimenti verso entità giuridiche create da medici (es. studi individuali o associazioni professionali) modificano la logica di segnalazione?
Vanno aggregate annualmente e dichiarate secondo l’art. 4, comma 3, con riferimento agli accordi di proprietà intellettuale o licenza.
Domanda:
Come vanno gestite le royalties “per click” o basate sull’utilizzo?
Vanno aggregate annualmente e dichiarate secondo l’art. 4, comma 3, con riferimento agli accordi di proprietà intellettuale o licenza.
Domanda:
I flussi finanziari transfrontalieri sono soggetti a segnalazione se il destinatario è un cittadino italiano residente all’estero?
Sì, se l’HCP opera nel sistema sanitario italiano o è registrato professionalmente in Italia. L’applicabilità dipende dal coinvolgimento funzionale, non dalla residenza.
Domanda:
I benefici forniti ad assistenti amministrativi di HCP sono soggetti a segnalazione?
Non direttamente. Tuttavia, se il beneficio è destinato all’HCP e veicolato tramite l’assistente, è da considerarsi un trasferimento al soggetto sanitario (art. 3, comma 2).
Domanda:
Quali risorse finanziano il registro e l’attività di vigilanza?
L’istituzione del registro ha ricevuto un finanziamento iniziale di 300.000 euro nel 2022 e, a partire dal 2023, una copertura annuale di 50.413 euro, a carico del bilancio del Ministero della Salute (Art. 5, commi 9–10).
Domanda:
È possibile caricare i dati tramite API o formato di scambio elettronico?
Sì. Il Ministero della Salute definirà i formati tecnici mediante apposito decreto. La trasmissione elettronica è obbligatoria (Art. 5, comma 7).
Domanda:
Le partecipazioni di minoranza inferiori al 5% devono essere dichiarate?
Sì. L’articolo 4 richiede la dichiarazione di tutte le partecipazioni che rientrano nei criteri previsti dalla legge, indipendentemente dalla loro entità.
Domanda:
Come vengono trattati i benefici concessi durante eventi promozionali?
Pasti, alloggi, omaggi o altri vantaggi concessi durante eventi promozionali o formativi sono soggetti a pubblicazione se comportano un valore economico per professionisti o organizzazioni sanitarie (art. 3, comma 2)."
Domanda:
I rimborsi per il trasporto sono considerati trasferimenti di valore rilevanti?
Sì. Qualsiasi rimborso spese per trasporto collegato ad attività con professionisti o organizzazioni sanitarie è soggetto a pubblicazione se supera le soglie previste (art. 3, comma 1).
Domanda:
I dispositivi dimostrativi o i campioni sono esenti?
No, non è prevista un’esenzione specifica per dispositivi dimostrativi o campioni. Se il loro valore supera la soglia rilevante o sono connessi a un accordo, devono essere dichiarati.
Domanda:
Segnalare volontariamente valori inferiori alle soglie può creare responsabilità?
No. Anche se la legge prevede soglie minime, la segnalazione volontaria di importi inferiori è consentita e può favorire la trasparenza.
Domanda:
I webinar educativi non promozionali devono essere segnalati?
Sì, se la partecipazione è supportata da accesso a pagamento, onorari o ospitalità. In tal caso il trasferimento deve essere dichiarato ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
Le spese di invio articoli a riviste scientifiche sono soggette all’ITA?
Sì. Se la tassa è pagata da un’azienda per conto di un HCP o HCO, deve essere dichiarata ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
I produttori possono contestare i dati pubblicati nel Registro?
Sì. Gli articoli 5, commi 7–8, prevedono decreti attuativi che disciplinano le procedure di correzione degli errori.
Domanda:
Cosa succede se più aziende cofinanziano un progetto o un evento?
Ciascuna azienda deve dichiarare separatamente il proprio contributo. La sponsorizzazione condivisa non esonera le singole imprese dalla responsabilità individuale.
Domanda:
L’ospitalità fornita durante congressi internazionali è inclusa?
Sì. La normativa copre i benefici, sia nazionali sia transfrontalieri, erogati a professionisti o enti sanitari italiani, a condizione che superino le soglie previste.
Domanda:
I corsi di formazione gratuiti per professionisti sanitari sono oggetto di pubblicazione?
Sì, se la partecipazione comporta benefici economici quali viaggi, alloggio o iscrizione. La formazione puramente informativa, priva di costi associati, non è soggetta a pubblicazione.
Domanda:
L’organizzazione di una tavola rotonda con relatori sanitari comporta un trasferimento dichiarabile?
Sì. I compensi, i costi di trasferta o altre spese sostenute per i relatori in occasione di eventi aziendali rientrano nell’ambito dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
Come deve essere gestita la conversione valutaria per pagamenti non in euro?
I pagamenti effettuati in valuta estera devono essere convertiti in euro utilizzando il tasso di cambio vigente alla data del trasferimento, per garantire coerenza nella rendicontazione finanziaria.
Domanda:
Che valore deve essere riportato in caso di benefici multipli (es. compenso + viaggio)?
Ciascun elemento deve essere specificato separatamente, indicando la natura del beneficio e il relativo importo economico (art. 3, comma 4, lettera e).
Domanda:
Come devono comportarsi le aziende in caso di finanziamenti congiunti per la ricerca con enti pubblici?
Ogni azienda deve dichiarare separatamente la propria quota di finanziamento. Gli accordi con università o IRCCS devono essere dettagliati se comportano trasferimenti di valore verso soggetti segnalabili.
Domanda:
I pagamenti a professionisti sanitari in pensione devono essere segnalati?
Sì, se il professionista, pur in pensione, conserva l’abilitazione o svolge ruoli decisionali, consulenziali o scientifici in ambito sanitario, tali pagamenti devono essere segnalati ai sensi dell’ITA.
Domanda:
La partecipazione a ricerche di mercato è soggetta a segnalazione?
Sì, se il professionista è identificabile e riceve un compenso. Le attività anonime, come i sondaggi non tracciabili, non sono soggette a obbligo di segnalazione."
Domanda:
I pagamenti per attività di sorveglianza post-marketing devono essere dichiarati?
Sì. I compensi per attività di ricerca, partecipazione a sondaggi o monitoraggio della sicurezza sono considerati benefici ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
L’ITA si applica anche ai professionisti stranieri che operano in Italia?
Sì. Qualsiasi operatore sanitario (HCP) o organizzazione sanitaria (HCO) coinvolto nel sistema sanitario italiano, indipendentemente dalla nazionalità, rientra nell’ambito di applicazione della legge.
Domanda:
L’utilizzo gratuito di strumenti diagnostici è considerato un trasferimento di valore?
Sì. L’accesso gratuito a strumenti, piattaforme o servizi che comportano un vantaggio operativo o economico per HCP o HCO è un beneficio non monetario soggetto a segnalazione (art. 3, comma 4, lett. e).
Domanda:
I gruppi di tutela dei pazienti sono considerati organizzazioni sanitarie?
Sì. Fondazioni e associazioni che rappresentano gli interessi dei pazienti rientrano nella definizione di organizzazione sanitaria (art. 2, comma 1, lett. c) e sono soggette agli obblighi di segnalazione.
Domanda:
Gli sconti commerciali devono essere dichiarati?
No, se rientrano nei normali termini commerciali e non sono rivolti a HCP o HCO specifici. Gli sconti personalizzati o collegati a individui o enti nominativi devono invece essere dichiarati.
Domanda:
Esistono categorie di benefici esplicitamente escluse?
Sono generalmente escluse solo le erogazioni ai dipendenti e gli sconti non personalizzati. Tutti gli altri trasferimenti sono considerati soggetti a obbligo di segnalazione, salvo esplicite eccezioni.
Domanda:
I benefici ricevuti in natura (es. licenze software o uso di strutture) devono essere segnalati?
Sì. Qualsiasi trasferimento non monetario deve essere dichiarato al valore di mercato equo, ai sensi dell’art. 3, comma 4, lettera e).
Domanda:
È obbligatorio pubblicare comunicati stampa sui dati dichiarati?
No, ma una comunicazione trasparente da parte dell’azienda è consigliata per rafforzare la credibilità.
Domanda:
Le aziende possono pubblicare i dati anche sui propri siti web?
Sì, ma ciò non sostituisce la trasmissione obbligatoria al Registro della Trasparenza Sanitaria. La pubblicazione autonoma ha solo valore integrativo.
Domanda:
Esiste l’obbligo di segnalare un’attività nulla?
No. Non è richiesto l’invio di dichiarazioni “a zero” se nel semestre di riferimento non sono avvenuti trasferimenti qualificati.
Domanda:
Come vanno gestiti i pagamenti suddivisi tra più aziende?
Ogni azienda deve dichiarare la propria parte separatamente. La cooperazione tra aziende non elimina l’obbligo individuale (art. 3, comma 1).
Domanda:
L’ITA si applica anche alle piattaforme di salute digitale o telemedicina?
Se un HCP è anche funzionario pubblico, vige comunque l’obbligo di segnalazione?
Sì. Non esistono esenzioni per chi ricopre cariche pubbliche. Tuttavia, possono applicarsi norme aggiuntive (es. Legge 190/2012) che vietano o limitano l’accettazione di benefici, oltre all’obbligo di trasparenza dell’ITA.
Domanda:
L’ITA si applica anche alle piattaforme di salute digitale o telemedicina?
Sì. Sviluppatori o fornitori di servizi digitali in ambito clinico rientrano nella legge se vi sono trasferimenti di valore associati.
Domanda:
L’obbligo di segnalazione si applica anche alle attività finanziate tramite partenariati pubblico-privati?
Sì. Il finanziamento pubblico non esonera dall’obbligo di dichiarare i contributi privati versati da un’azienda a iniziative condivise.
Domanda:
Le erogazioni formative agli HCO destinate alla formazione studentesca devono essere segnalate?
Sì, se i beneficiari sono identificabili o se il contributo è destinato a un gruppo specifico. Le donazioni non vincolate e anonime sono generalmente escluse.
Domanda:
Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio va segnalato?
Sì, se rivolto a soggetti già attivi in ambito clinico o consulenziale. Le borse erogate a istituzioni senza destinatari specifici sono generalmente escluse.
Domanda:
I benefici in natura per l’organizzazione di eventi (es. uso gratuito di sale) devono essere dichiarati?
Sì. La fornitura di servizi o infrastrutture (es. location per eventi) rappresenta un beneficio non monetario da segnalare al valore di mercato (art. 3, comma 4, lett. e)).
Domanda:
I trasferimenti relativi alla partecipazione a studi clinici rientrano nell’ITA?
I pagamenti per servizi legati a studi clinici non sono espressamente esclusi. Devono essere dichiarati se si riferiscono ad attività non coperte da normative specifiche sulla trasparenza delle sperimentazioni.
Domanda:
I benefici legati a “programmi di accesso precoce” rientrano nella normativa ITA?
Sì, in particolare se il programma prevede attività accessorie come formazione, consulenza o compensi. La fornitura dei medicinali può non rientrare se parte di programmi compassionevoli, ma i benefici correlati devono essere dichiarati.
Domanda:
I regali di cibo o bevande sono sempre soggetti a segnalazione?
Sì, se forniti al di fuori dell’ospitalità standard durante eventi formativi o promozionali, e se superano le soglie previste (art. 3, comma 1, lett. a)).
Domanda:
I contributi pubblici o borse di studio accademiche devono essere segnalati?
Solo se la borsa è finanziata, erogata o regolata da un’azienda o se coinvolge un accordo con soggetti sanitari rilevanti ai fini dell’ITA.
Domanda:
Gli onorari tra pari per attività educative sono esenti?
No. I trasferimenti tra HCP finanziati o agevolati da un’azienda rientrano nell’ambito della segnalazione.
Domanda:
Le quote associative a società scientifiche pagate da un’azienda devono essere dichiarate?
Sì. Se un’azienda copre o rimborsa l’iscrizione a una società professionale per conto di un HCP, tale contributo è considerato un trasferimento di valore.
Domanda:
I bonus legati alla performance dei prodotti sono considerati trasferimenti di valore?
Sì. Qualsiasi incentivo, sconto o bonus connesso alla prescrizione, promozione o valutazione di prodotti sanitari è soggetto a dichiarazione in base ai principi di conflitto di interesse.
Domanda:
Le donazioni di infrastrutture IT o licenze software rientrano nell’obbligo di segnalazione?
Sì. La donazione di attrezzature o l’accesso a piattaforme, anche per finalità formative, deve essere dichiarata (art. 3, comma 4, lettera e)).
Domanda:
L’assistenza editoriale o la traduzione di articoli è soggetta a segnalazione?
Sì, se tali servizi sono forniti gratuitamente e a beneficio di un HCP o di un’istituzione. In tal caso costituiscono benefici indiretti e devono essere dichiarati.
Domanda:
Le spese per funerali o i contributi di condoglianze devono essere segnalati?
Anche se rari, tali pagamenti – se destinati a familiari di HCP o a organizzazioni – possono essere considerati trasferimenti non standard e vanno valutati caso per caso per determinare l’obbligo di segnalazione.
Domanda:
Cosa succede se i dati incompleti o errati non vengono corretti entro 90 giorni?
Si applicano le stesse sanzioni previste per le omissioni, a meno che gli errori non vengano sanati entro 90 giorni dalla notifica (Art. 6, comma 4).
Domanda:
Il pubblico potrà conoscere quali aziende sono state sanzionate?
Sì, tutte le decisioni sanzionatorie devono essere pubblicate per almeno 90 giorni sul Registro della Trasparenza e sul sito del Ministero della Salute (Art. 6, comma 7).
Domanda:
I dati saranno esportabili in formato aperto?
Sì, il Ministero dovrà garantire funzionalità per l’interrogazione e il download dei dati in formati leggibili da macchina, al fine di favorire l’accesso in modalità open data (art. 5, comma 5).
Domanda:
Gli stipendi dei dipendenti interni sono soggetti a dichiarazione?
No. I pagamenti ai dipendenti non rientrano nell’ambito di applicazione della legge. La norma si concentra sulle relazioni economiche esterne con professionisti e organizzazioni sanitarie.
Domanda:
Cosa accade se un pagamento beneficia più professionisti sanitari?
Il beneficio deve essere ripartito e attribuito a ciascun destinatario con una chiara indicazione del valore per singolo soggetto. La legge richiede una rendicontazione individuale (Art. 3, comma 4).
Domanda:
Sì, se la donazione è effettuata su indicazione di, o a beneficio di, un’organizzazione sanitaria o di un professionista sanitario. I benefici indiretti sono soggetti a disclosure (Art. 3, commi 1 e 2).
Domanda:
I contributi per la formazione ECM sono soggetti a disclosure?
Sì. Qualsiasi forma di supporto economico per l’Educazione Continua in Medicina (ECM)—inclusi sponsorizzazioni, quote di partecipazione o ospitalità connessa—deve essere oggetto di dichiarazione, in quanto costituisce un beneficio economico (Art. 3, comma 2).
Domanda:
Le aziende di piccole dimensioni sono trattate diversamente dalla legge?
Sì, le aziende con un fatturato annuo inferiore a 1 milione di euro e non appartenenti a gruppi societari più grandi beneficiano di una riduzione del 50% delle sanzioni amministrative (Art. 6, comma 6).
Domanda:
Come si determina il fair market value per i trasferimenti non monetari?
Le aziende devono stimare e dichiarare il valore di mercato equo dei beni o servizi forniti in assenza di pagamento in denaro. È opportuno conservare documentazione che giustifichi la metodologia utilizzata per la valutazione (Art. 3, comma 4, lett. e).
Domanda:
Il valore deve includere IVA o costi accessori?
Sebbene la legge non menzioni espressamente l’IVA, le best practice—coerenti con regimi analoghi come Open Payments—suggeriscono di includere tutte le componenti economiche, comprese imposte e spese di spedizione, nel valore dichiarato.
Domanda:
La sponsorizzazione di una rivista scientifica di una società medica è esente?
Solo se la sponsorizzazione è non vincolata e non associata a persone specifiche. Se il contributo avvantaggia editori o autori nominati, è soggetto a segnalazione.
Domanda:
Esistono indicazioni ufficiali, circolari ministeriali o documentazione che specifichino come le aziende debbano operare durante la fase di implementazione?
Ad oggi non è stata ancora pubblicata alcuna circolare ministeriale né altra documentazione ufficiale che fornisca istruzioni dettagliate su come le aziende debbano procedere nella fase di implementazione della piattaforma Sanità Trasparente. Il Ministero della Salute non ha emanato linee guida, manuali operativi o indicazioni transitorie specifiche per l’esecuzione della Legge n. 62/2022 in questa fase intermedia.
Restano pertanto disponibili esclusivamente i riferimenti generali: il testo della legge (Legge n. 62/2022), pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore il 26 giugno 2022, nonché la documentazione connessa al processo di consultazione pubblica (inclusi schemi di decreto e specifiche tecniche).
Domanda:
I risultati della consultazione pubblica saranno condivisi?
Sì. Le risposte saranno recepite nei documenti finali e pubblicate al momento del lancio della piattaforma. Un comitato dedicato all’interno del Ministero sta esaminando tutti i feedback.
Domanda:
Un’azienda può scegliere di ignorare le soglie e dichiarare tutto?
Anche se un’azienda può valutare di dichiarare tutti i pagamenti, inclusi quelli inferiori alle soglie previste dalla legge, questo approccio comporta rischi sia legali sia operativi. Secondo le normative attuali, la segnalazione di trasferimenti di valore inferiori alla soglia (ad esempio 50 euro) può violare la normativa sulla privacy, poiché la Legge sulla Trasparenza non si applica a tali importi e non fornisce una base giuridica valida per la divulgazione.
Dal punto di vista operativo, dichiarare importi irrisori (come 0,50 euro) potrebbe essere considerato dal Ministero fuorviante o fonte di confusione per il pubblico.
In entrambi i casi, se il consenso non è già previsto negli accordi esistenti, è necessaria un’autorizzazione esplicita da parte del professionista sanitario per pubblicare i dati relativi a importi inferiori alla soglia
Domanda:
Cosa succede se un pagamento segnalato viene successivamente rimborsato o annullato?
Va presentata una correzione nel ciclo di segnalazione successivo, spiegando chiaramente il rimborso. La transazione originale rimane comunque visibile come parte dello storico.
Domanda:
Nel periodo transitorio, siamo tenuti a raccogliere il consenso o a fornire un’informativa specifica ai professionisti sanitari (HCP) in merito alla futura pubblicazione dei loro dati?
Sì, nel periodo transitorio che precede l’operatività della piattaforma Sanità Trasparente, le aziende sono tenute a fornire ai professionisti sanitari (HCP) un’informativa specifica circa la futura pubblicazione dei loro dati personali ai sensi della Legge n. 62/2022 (c.d. Sunshine Act). Tuttavia, non è richiesto il consenso esplicito ai fini della divulgazione, in quanto la base giuridica è stabilita direttamente dalla legge.
Domanda:
Le aziende sono attualmente obbligate a raccogliere e conservare i dati relativi ai trasferimenti di valore (ToV) in vista della futura pubblicazione, anche se la piattaforma non è ancora operativa?
Sì, le aziende sono attualmente obbligate a raccogliere e conservare i dati relativi ai trasferimenti di valore (ToV), anche se la piattaforma Sanità Trasparente non è ancora attiva. Tale obbligo discende direttamente dalla Legge n. 62/2022 (c.d. Sunshine Act) ed è già in vigore.
Domanda:
Qual è la data da considerare ai fini della rendicontazione: la data della fattura, dell’evento, del contratto o del pagamento?
L’orientamento prevalente suggerisce che verrà utilizzata la data del pagamento per la maggior parte dei trasferimenti da rendicontare— anche se si attende ancora una conferma ufficiale. Per le “convenzioni a valore zero” o quelle con intermediari potrebbero valere regole diverse. Finora, nella fase pilota, la data della fattura non è risultata rilevante.
Domanda:
Qual'è la differenza tra "convenzioni" e "accordi"?
Il legislatore non opera una distinzione netta. L’articolo 2 della Legge sulla Trasparenza Sanitaria fa riferimento sia agli accordi scritti sia ai pagamenti derivanti da intese non formalizzate. La norma privilegia quindi la sostanza rispetto alla forma. Anche se non esiste una definizione tecnica, il Ministero ha promesso di chiarire meglio i termini all’interno del manuale operativo
Domanda:
Come devono essere gestiti gli accordi di co-marketing con team promozionali separati?
Se due o più aziende condividono responsabilità promozionali e forniscono valore (es. campioni, pasti, strumenti formativi), ciascuna deve dichiarare separatamente i propri trasferimenti a HCP o HCO, anche in caso di collaborazione congiunta.
Domanda:
Le cene di gruppo con più HCP devono essere dichiarate?
Sì. Il costo va ripartito e attribuito a ciascun partecipante identificabile, se si superano le soglie previste.
Domanda:
I servizi aggiuntivi legati a prodotti possono comportare obbligo di segnalazione?
Sì, se il servizio offre un valore autonomo a un HCP o HCO. Esempi includono formazione, estensioni di garanzia o consulenze.
Domanda:
Cosa succede se un HCP cambia iscrizione professionale nel corso dell’anno?
Si deve riportare il codice fiscale e l’iscrizione validi al momento del trasferimento. Le modifiche vanno segnalate nelle dichiarazioni successive.
Domanda:
I trasferimenti in natura destinati a emergenze umanitarie richiedono dichiarazione?
No, se non sono associati a beneficiari specifici. Se invece sono destinati a o transitano tramite HCP o HCO italiani, possono essere soggetti a segnalazione.
Domanda:
Le donazioni benefiche verso Paesi terzi devono essere dichiarate?
No, salvo che la donazione sia canalizzata attraverso o indicata da un HCP o HCO italiano. Le erogazioni globali sono escluse, a meno che non vi sia un legame con beneficiari italiani.
Domanda:
Esiste un periodo di tolleranza per i nuovi operatori di mercato?
No. I nuovi produttori devono adempiere agli obblighi di dichiarazione fin dal momento in cui intraprendono attività soggette all’ITA.
Domanda:
L’acquisizione di un’azienda comporta obblighi di segnalazione pregressi?
Sì. L’azienda acquirente eredita l’obbligo di dichiarare le transazioni effettuate dalla società acquisita durante l’anno di riferimento.
Domanda:
Le aziende possono centralizzare la rendicontazione ITA per più affiliate?
Ogni entità giuridica è responsabile delle proprie segnalazioni. Tuttavia, è ammesso l’uso di sistemi centralizzati, purché garantiscano dichiarazioni distinte e corrette.
Domanda:
I test sviluppati in laboratorio (LDT) rientrano nel campo di applicazione dell’ITA?
Sì, se il test è commercializzato o fornito da un produttore ed è utilizzato nella cura dei pazienti. I benefici legati alla sua diffusione devono essere dichiarati.
Domanda:
La normativa italiana si applica anche ai professionisti veterinari?
Sì, la normativa italiana si applica anche ai professionisti veterinari.
Secondo l'Articolo 2, comma 1, lettera a) della legge, per "impresa produttrice" si intende qualunque soggetto che esercita un'attività diretta alla produzione o all'immissione in commercio di farmaci, strumenti, apparecchiature, beni o servizi, anche non sanitari, ivi compresi i prodotti nutrizionali, commercializzabili nell'ambito della salute umana e veterinaria.
Domanda:
Cosa distingue i trasferimenti di valore diretti da quelli indiretti ai sensi della legge italiana?
La legge italiana distingue i trasferimenti di valore diretti da quelli indiretti ai sensi dell'Articolo 3, comma 2.
Trasferimenti di valore diretti: sono erogazioni in denaro, beni, servizi o altre utilità effettuate direttamente da un'impresa produttrice in favore di un soggetto che opera nel settore della salute o di un'organizzazione sanitaria. Questi trasferimenti devono essere pubblicati quando abbiano un valore unitario maggiore di 100 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 1.000 euro per i soggetti che operano nel settore della salute, e un valore unitario maggiore di 1.000 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 2.500 euro per le organizzazioni sanitarie.
Trasferimenti di valore indiretti: sono accordi tra le imprese produttrici e i soggetti che operano nel settore della salute o le organizzazioni sanitarie che producono vantaggi diretti o indiretti. Questi vantaggi possono consistere nella partecipazione a convegni, eventi formativi, comitati, commissioni, organi consultivi o comitati scientifici, ovvero nella costituzione di rapporti di consulenza, docenza o ricerca.
Entrambi i tipi di trasferimenti devono essere comunicati e pubblicati nel registro pubblico telematico "Sanità trasparente" istituito dal Ministero della salute, secondo le modalità stabilite dalla legge.
Domanda:
La pubblicazione dei dati è in contrasto con il GDPR?
No. La pubblicazione dei dati non è in contrasto con il GDPR purché vengano rispettate le garanzie e i diritti previsti dal regolamento stesso e le condizioni previste dalla normativa sul riutilizzo di documenti nel settore pubblico.
La legge impropriamente parla di consenso implicito alla pubblicazione in caso di accettazione del beneficio; in realtà si tratta di un obbligo di legge.
Restano comunque applicabili le garanzie previste dal GDPR, come il diritto di rettifica (Art. 5, comma 6).
In particolare, la legge fa salvi i diritti degli interessati di cui agli articoli 15 (diritto di accesso), 16 (diritto di rettifica), 17 (diritto alla cancellazione), 18 (diritto di limitazione di trattamento), 19 (obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento) e 21 (diritto di opposizione) del regolamento (UE) 2016/679. Inoltre, sono previste forme di tutela di natura giurisdizionale e amministrativa.
Domanda:
È previsto un rapporto annuale di attuazione da parte del governo?
Sì, è previsto un rapporto annuale di attuazione da parte del governo.
Secondo l'Articolo 7 della legge, il Ministro della salute trasmette alle Camere, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni della presente legge.
Domanda:
Il valore deve includere IVA o costi accessori?
Sebbene la legge non menzioni espressamente l’IVA, le best practice—coerenti con regimi analoghi come Open Payments—suggeriscono di includere tutte le componenti economiche, comprese imposte e spese di spedizione, nel valore dichiarato.
Domanda:
Le aziende di piccole dimensioni sono trattate diversamente dalla legge?
Sì, le aziende con un fatturato annuo inferiore a 1 milione di euro e non appartenenti a gruppi societari più grandi beneficiano di una riduzione del 50% delle sanzioni amministrative (Art. 6, comma 6).
Domanda:
Cosa succede se i dati incompleti o errati non vengono corretti entro 90 giorni?
Si applicano le stesse sanzioni previste per le omissioni, a meno che gli errori non vengano sanati entro 90 giorni dalla notifica (Art. 6, comma 4).
Domanda:
Il pubblico potrà conoscere quali aziende sono state sanzionate?
Sì, tutte le decisioni sanzionatorie devono essere pubblicate per almeno 90 giorni sul Registro della Trasparenza e sul sito del Ministero della Salute (Art. 6, comma 7).
Domanda:
I dati saranno esportabili in formato aperto?
Sì, il Ministero dovrà garantire funzionalità per l’interrogazione e il download dei dati in formati leggibili da macchina, al fine di favorire l’accesso in modalità open data (art. 5, comma 5).
Domanda:
Per quanto tempo i dati resteranno disponibili online?
Tutti i dati resi pubblici resteranno consultabili per un periodo di cinque anni, al termine del quale saranno cancellati (art. 5, comma 4).
Domanda:
Dove vengono pubblicate le informazioni rendicontate?
Tutti i dati sono pubblicati nel registro “Sanità Trasparente”, una piattaforma digitale gestita dal Ministero della Salute (art. 5, commi 1–2).
Domanda:
Come devono essere comunicati partecipazioni azionarie o interessi finanziari?
Tali informazioni devono essere trasmesse con cadenza annuale entro il 31 gennaio, indicando la natura, tipologia, quantità e valore delle azioni, quote o royalty corrisposte ai soggetti operanti nel settore della salute (art. 4, commi 1–3).
Domanda:
Chi sono i “soggetti operanti nel settore della salute”?
Sono le persone fisiche che operano all’interno di strutture sanitarie, pubbliche o private, inclusi i professionisti clinici e i dirigenti che esercitano funzioni tecniche, scientifiche, decisionali o di spesa. Rientrano in questa categoria anche gli esperti che partecipano a commissioni giudicatrici o altri organi collegiali previsti dal Decreto Legislativo 50/2016 (art. 2, comma 1, lettera b)).
Domanda:
Le sanzioni vengono pubblicate anche in caso di ricorso?
Sì, le sanzioni vengono pubblicate anche in caso di ricorso.
Secondo l'Articolo 6, comma 7 della legge, gli atti di irrogazione delle sanzioni sono pubblicati in un'apposita sezione del registro pubblico telematico di cui all'articolo 5. Il Ministero della salute pubblica tali atti nella prima pagina del proprio sito internet istituzionale, per un periodo non inferiore a novanta giorni, con l'indicazione dei nomi delle imprese produttrici che non abbiano trasmesso le comunicazioni dovute ovvero che abbiano fornito notizie false nelle comunicazioni.
La legge non specifica che la pubblicazione delle sanzioni sia sospesa in caso di ricorso, quindi si presume che gli atti di irrogazione delle sanzioni siano pubblicati indipendentemente dall'eventuale ricorso presentato dalle imprese produttrici.
Domanda:
Le partecipazioni acquisite prima dell’entrata in vigore della legge devono essere dichiarate?
Sì, le partecipazioni acquisite prima dell’entrata in vigore della legge devono essere dichiarate se ancora detenute a tale data.
Secondo l'Articolo 4, comma 1, le imprese produttrici costituite in forma societaria devono comunicare al Ministero della salute, entro il 31 gennaio di ogni anno, i dati identificativi dei soggetti che operano nel settore della salute e delle organizzazioni sanitarie per i quali ricorra una delle seguenti condizioni:
a) siano titolari di azioni o di quote del capitale della società ovvero di obbligazioni dalla stessa emesse, iscritti per l'anno precedente, rispettivamente, nel libro dei soci o nel libro delle obbligazioni; b) abbiano percepito dalla società, nell'anno precedente, corrispettivi per la concessione di licenze per l'utilizzazione economica di diritti di proprietà industriale o intellettuale.
Domanda:
Come vengono trattate le società affiliate ai sensi della legge?
Le società affiliate, ovvero quelle collegate all'impresa produttrice, sono soggette alle stesse disposizioni di trasparenza e rendicontazione previste dalla legge.
Le comunicazioni riguardanti le erogazioni, le convenzioni e gli accordi devono includere anche le attività svolte dalle società affiliate, se queste rientrano nella definizione di "impresa produttrice" di cui all'Articolo 2, comma 1, lettera a) della legge e operano nel settore della salute. Non è prevista alcuna forma di rendicontazione consolidata a livello di gruppo societario.
Domanda:
È possibile consolidare più registrazioni semestrali?
No. Non è possibile consolidare più registrazioni semestrali
Ogni trasferimento o accordo deve essere dichiarato singolarmente per garantire la tracciabilità e l’attribuzione puntuale del beneficio (Art. 3, comma 4).
Domanda:
È obbligatoria la rendicontazione semestrale anche se non si superano le soglie annuali?
Sì, la rendicontazione semestrale è obbligatoria anche se non si superano le soglie annuali. Secondo l'Articolo 3, comma 5 della legge, la comunicazione prevista deve essere eseguita per le erogazioni effettuate e gli accordi e le convenzioni instaurati in ciascun semestre dell'anno, entro la conclusione del semestre successivo. Inoltre, in caso di superamento dei limiti annui di valore indicati al comma 1 di detto articolo nel corso dell'anno, la comunicazione deve essere eseguita entro il semestre successivo a quello nel quale è intervenuto il superamento.
Domanda:
I concorsi promozionali per HCP sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Qualsiasi iniziativa o premio che conferisca valore (es. premi in denaro, dispositivi, viaggi) a HCP identificabili va segnalata (art. 3, commi 1 e 2).
Domanda:
I produttori devono acquisire il consenso del destinatario prima della segnalazione?
No. Il consenso non è richiesto; l’accettazione del trasferimento equivale a consenso implicito alla pubblicazione (art. 5, comma 6).
Domanda:
Le start-up con prodotti non ancora lanciati rientrano nell’ITA?
Sì. Se coinvolgono HCP o HCO in attività promozionali, formative o consulenziali, anche prima del lancio, sono soggette all’obbligo.
Domanda:
Esiste un periodo di tolleranza per i nuovi operatori di mercato nell’ambito dell’ITA?
No. I nuovi produttori devono rispettare gli obblighi di legge fin dal momento in cui intraprendono attività soggette a segnalazione, indipendentemente dalla loro anzianità nel mercato italiano.
Domanda:
È possibile aggregare le segnalazioni in riepiloghi trimestrali?
No. La normativa impone una rendicontazione semestrale, e ogni transazione qualificata deve essere dichiarata individualmente (art. 3, comma 5).
Domanda:
Cosa accade se un’azienda si scinde o viene scorporata nel corso dell’anno?
Ogni nuova o residua entità deve segnalare separatamente i trasferimenti effettuati durante il proprio periodo operativo, garantendo la continuità storica.
Domanda:
Cosa accade se un’azienda manifatturiera si scinde o viene scorporata durante l’anno?
Ogni nuova o residua entità deve segnalare separatamente i trasferimenti effettuati durante il proprio periodo di attività. Va garantita la continuità storica.
Domanda:
L’ITA richiede il tracciamento storico dei destinatari?
Non è obbligatorio, ma il tracciamento per periodi successivi è consigliato per facilitare audit e aggregazioni corrette delle soglie.
Domanda:
Come si segnalano trasferimenti destinati a più reparti dello stesso HCO?
Se il valore è diretto a un’unità specifica (es. oncologia vs. cardiologia), è necessario indicare l’unità destinataria e la denominazione generale dell’HCO.
Domanda:
L’ITA richiede il tracciamento storico per destinatario?
Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato per garantire coerenza nelle soglie aggregate e per essere pronti a eventuali audit.
Domanda:
I bonus di retention per investigatori sono soggetti a dichiarazione?
Sì. Si tratta di un trasferimento di valore da segnalare, analogamente ai pagamenti per traguardi raggiunti o performance.
Domanda:
La partecipazione a eventi formativi interni è soggetta a segnalazione?
Sì, se il produttore fornisce viaggio o ospitalità a un HCP, la formazione è segnalabile anche se destinata all’interno dell’azienda.
Domanda:
I benefici a HCP che agiscono come influencer o brand ambassador vanno segnalati?
Sì. Collaborazioni su social media che prevedono compensi, viaggi o servizi in natura sono segnalabili (art. 3, comma 2).
Domanda:
Il supporto a podcast medici o piattaforme ECM in streaming è considerato beneficio indiretto?
Sì. Se il supporto è veicolato tramite piattaforme e beneficia HCP identificabili, è soggetto a segnalazione (art. 3, comma 2).
Domanda:
I rimborsi viaggio legati alla ricerca vanno segnalati?
Sì. Viaggi e ospitalità legati a presentazioni scientifiche, meeting per investigatori o advisory board devono essere dichiarati se i destinatari rientrano tra i soggetti sanitari.
Domanda:
I servizi di supporto clinico post-vendita rientrano nell’ITA?
Sì. Servizi successivi come assistenza tecnica, consulenza post-implementazione o formazione sull’uso del prodotto sono segnalabili se forniscono un valore concreto a HCP o HCO.
Domanda:
Le donazioni a uso condiviso (es. risonanza magnetica per ospedale e attività privata) vanno segnalate?
Sì. Se l’uso è parzialmente riservato a HCP privati o con doppio incarico, il produttore deve dichiarare il valore e indicare chiaramente i beneficiari (art. 3, comma 4).
Domanda:
I campioni di prodotto sono esenti da segnalazione?
Diversamente da “Open Payments” negli USA, l’ITA non esclude espressamente i campioni. Se superano determinate soglie o sono legati ad accordi, possono essere soggetti a dichiarazione.
Domanda:
I rimborsi per viaggi legati alla ricerca devono essere segnalati?
Sì. Viaggi e ospitalità relativi alla diffusione dei risultati, meeting per investigatori o comitati scientifici devono essere dichiarati se i destinatari rientrano tra i soggetti segnalabili.
Domanda:
La partecipazione a eventi formativi interni va segnalata?
Sì, se comporta spese di viaggio o ospitalità offerte dal produttore a un HCP, anche se l’evento è interno.
Domanda:
I benefici legati a programmi per pazienti nominativi (named patient programs) devono essere dichiarati?
Sì, se forniscono valore aggiuntivo rispetto al farmaco, come supporto logistico, viaggi o sistemi di monitoraggio.
Domanda:
Si possono effettuare rettifiche retroattive dopo la chiusura del semestre?
Sì, ma devono essere identificate come correzioni nel report del semestre successivo. Le voci originali non devono essere sovrascritte.
Domanda:
I pagamenti effettuati in un esercizio fiscale estero devono essere considerati secondo il calendario italiano?
Sì. La rendicontazione deve seguire il calendario semestrale italiano, indipendentemente dall’anno fiscale del produttore (art. 3, comma 5).
Domanda:
Gli accordi di co-promozione o co-distribuzione sono dichiarati congiuntamente?
No. Ogni parte deve segnalare separatamente i propri trasferimenti diretti o indiretti, anche in presenza di ruoli operativi sovrapposti.
Domanda:
I familiari di HCP che ricevono benefici indiretti rientrano nella segnalazione?
Solo se il beneficio è concesso in virtù del ruolo o della relazione con l’HCP e comporta un vantaggio economico. La segnalazione deve comunque indicare l’HCP come soggetto di riferimento.
Domanda:
I servizi forniti alle farmacie possono essere esclusi?
No. Se la farmacia o il suo personale rientra tra i soggetti sanitari ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) o c), il valore deve essere dichiarato.
Domanda:
I benefici ricevuti da HCP in pensione ma membri di board vanno dichiarati?
Sì. Se il soggetto in pensione mantiene un ruolo decisionale o siede in un consiglio sanitario, i benefici ricevuti restano segnalabili.
Domanda:
Quali sono gli obblighi degli intermediari che facilitano i trasferimenti?
Devono fornire al produttore dati accurati sui valori trasferiti ai soggetti sanitari, altrimenti rischiano una corresponsabilità per inadempienza.
Domanda:
Posso rifiutare un pasto o un beneficio?
Sì. Se rifiuti un beneficio (es. pasto, viaggio, ospitalità), l’azienda registrerà che nessun valore è stato trasferito. Questo evita dichiarazioni indesiderate e rispetta il principio che solo i benefici effettivamente ricevuti vanno segnalati (art. 3, comma 1).
Domanda:
I pagamenti per servizi di HCP presso ospedali universitari devono essere dichiarati?
Sì. Anche se il pagamento avviene tramite la contabilità di un ospedale o università, se un HCP ne beneficia individualmente, la segnalazione è obbligatoria.
Domanda:
I bonus di fidelizzazione (retention bonus) per investigatori vanno segnalati?
Sì. Sono considerati trasferimenti di valore e devono essere dichiarati come ogni altro pagamento legato a milestone o performance.
Domanda:
I pagamenti a gruppi clinici o reti professionali sono dichiarabili?
Sì. Se il valore è diretto a un gruppo clinico o rete di pratica, va indicata la persona giuridica e, dove possibile, attribuito il valore individualmente.
Domanda:
La co-autorialità in un white paper è un beneficio segnalabile?
Sì, se l’HCP riceve compensi, riconoscimenti o supporto per la partecipazione. Il solo beneficio intellettuale non esonera dalla dichiarazione.
Domanda:
I buoni pasto o gift card sono segnalabili?
Sì. Sono assimilabili a trasferimenti di valore monetario e vanno dichiarati se superano le soglie previste (art. 3, comma 1).
Domanda:
Le tariffe per sistemi di tracciamento delle presenze agli eventi sono segnalabili?
Sì, se il sistema è fornito gratuitamente da un produttore a un HCO per finalità educative o di compliance, rappresenta un beneficio non monetario dichiarabile.
Domanda:
I servizi logistici per dimostrazioni di dispositivi devono essere segnalati?
Sì. Se la logistica (es. trasporto, installazione gratuita) beneficia un HCP o HCO e non fa parte di una transazione di vendita, va dichiarata come trasferimento in natura (art. 3, comma 4).
Domanda:
Biglietti omaggio o inviti a cene di gala in eventi scientifici sono segnalabili?
Sì. Eventi sociali o culturali, anche se a margine di programmi formativi, rappresentano trasferimenti di valore e devono essere dichiarati se forniti dal produttore.
Domanda:
È obbligatorio dichiarare l’accesso gratuito a piattaforme digitali per conferenze?
Sì. Se il produttore offre l’accesso a una piattaforma virtuale come parte di un’iniziativa più ampia, il valore deve essere segnalato come beneficio ai sensi dell’art. 3, comma 2.
Domanda:
I gadget promozionali offerti durante eventi (es. caricabatterie brandizzati, stetoscopi) sono segnalabili?
Sì, se il valore individuale supera €100, o se il valore cumulato supera €1.000 all’anno per lo stesso HCP (art. 3, comma 1, lett. a).
Domanda:
Posso esaminare le informazioni prima che vengano inviate?
Il sistema pubblico non prevede un’anteprima per i destinatari. Tuttavia, le aziende possono volontariamente condividere bozze con gli HCP. Una volta pubblicati, tutti i dati sono accessibili tramite la piattaforma ministeriale “Sanità Trasparente” (art. 5, comma 2).
Domanda:
Le soglie si applicano cumulativamente tra società affiliate?
No, ogni soggetto giuridico è valutato in modo autonomo; l’eventuale valutazione cumulativa si applica solo per singola entità, non a livello di gruppo (implicito negli Artt. 3–4).
Domanda:
Le aziende extra-UE possono adempiere agli obblighi tramite rappresentanti locali?
Sì, i produttori esteri possono adempiere agli obblighi tramite un rappresentante legale in Italia (Art. 3, comma 3).
Domanda:
Quando iniziano gli obblighi di comunicazione delle partecipazioni finanziarie?
La dichiarazione degli interessi finanziari ai sensi dell’articolo 4 decorre dal secondo anno solare successivo all’attivazione del registro (Art. 9, comma 2).
Domanda:
Quando iniziano gli obblighi di rendicontazione dei pagamenti?
L’obbligo di comunicazione dei trasferimenti di valore ai sensi dell’articolo 3 decorre dal secondo semestre successivo all’attivazione del registro telematico (Art. 9, comma 1).
Domanda:
Sono previste tutele per i whistleblower?
Sì. Le segnalazioni di violazioni beneficiano delle tutele previste dalla Legge 179/2017 in materia di whistleblowing (Art. 6, comma 9).
Domanda:
Quali autorità sono responsabili dell’applicazione della legge?
Il Ministero della Salute, con il supporto dei Carabinieri NAS e della Guardia di Finanza, è incaricato della vigilanza e dell’irrogazione delle sanzioni (Art. 6, commi 8–10).
Domanda:
Cosa accade se un’azienda invia consapevolmente dati falsi?
Le sanzioni per dichiarazioni false vanno da 5.000 a 100.000 euro e, nei casi più gravi, possono applicarsi anche sanzioni penali (Art. 6, comma 5).
Domanda:
Qual è la sanzione per omessa comunicazione di partecipazioni o royalty?
La mancata comunicazione di partecipazioni azionarie o royalty comporta una sanzione amministrativa da €5.000 a €50.000 (art. 6, comma 3).
Domanda:
Qual è la sanzione per omessa rendicontazione dei trasferimenti di valore?
Le imprese che non comunicano i trasferimenti sono soggette a una sanzione pari a €1.000, aumentata di venti volte l’importo non dichiarato (art. 6, comma 2).
Domanda:
Come vengono valutate le azioni quotate e non quotate?
I titoli quotati sono valutati secondo il valore di mercato, in conformità alle disposizioni fiscali del DPR 917/1986, art. 9, comma 4, lettere a) e b). Le azioni non quotate devono invece essere comunicate in base al loro valore nominale o al valore di sottoscrizione (art. 4, comma 2, lettera b)).
Domanda:
Se un distributore agisce per mio conto, devo comunque rendicontare?
Sì. L’obbligo di rendicontazione resta in capo all’azienda produttrice.
Domanda:
Un fornitore di strumenti diagnostici basati su IA è un soggetto obbligato?
Sì. Le aziende digital health che offrono strumenti clinici o sistemi di supporto decisionale (Decision Support System – DSS) per assistere HCP nel processo decisionale relativo alla cura del paziente rientrano tra i soggetti obbligati alla rendicontazione.
Domanda:
Quali sono le diverse tipologie di “Organizzazioni Sanitarie” previste dalla legge?
Secondo l'Art. 2 c) del Sunshine Act italiano, le diverse tipologie di "Organizzazioni Sanitarie" che devono essere dichiarate nelle transazioni tra aziende farmaceutiche e operatori sanitari includono:
- Aziende sanitarie locali (ASL): Enti pubblici che gestiscono i servizi sanitari a livello locale.
- Aziende ospedaliere: Strutture sanitarie che offrono servizi medici e chirurgici.
- Aziende ospedaliere universitarie: Ospedali collegati a università che offrono servizi sanitari e attività di ricerca.
- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS): Enti che combinano attività di ricovero e cura con la ricerca scientifica.
- Qualunque persona giuridica pubblica o privata che eroga prestazioni sanitarie: Enti che forniscono servizi sanitari, indipendentemente dalla loro natura giuridica.
- Dipartimenti universitari e scuole di specializzazione: Enti accademici che offrono formazione avanzata nel campo della medicina e della sanità.
- Istituti di ricerca pubblici e privati: Organizzazioni che conducono studi e ricerche nel settore sanitario.
- Associazioni e società scientifiche del settore della salute: Organizzazioni che promuovono la ricerca e la conoscenza scientifica nel campo della salute.
- Ordini professionali delle professioni sanitarie: Enti che rappresentano e regolamentano le professioni sanitarie.
- Associazioni tra operatori sanitari: Organizzazioni che riuniscono professionisti del settore sanitario, anche se non aventi personalità giuridica.
- Soggetti pubblici e privati che organizzano attività di educazione continua in medicina: Enti che offrono programmi di formazione continua per operatori sanitari.
- Società, associazioni di pazienti, fondazioni e altri enti: Organizzazioni che supportano pazienti, finanziano progetti sanitari o svolgono attività di intermediazione per le suddette organizzazioni sanitarie.
Domanda:
Cosa si intende per “Trasferimento di Valore” (ToV)?
Un trasferimento di valore è qualsiasi beneficio economico — in denaro, beni, servizi o sponsorizzazioni — fornito a soggetti che operano nel settore della salute (soggetti appartenenti all’area sanitaria o amministrativa e gli altri soggetti che operano, a qualsiasi titolo, nell’ambito di un’organizzazione sanitaria, pubblica o privata, e che, indipendentemente dall’incarico ricoperto, esercitano responsabilità nella gestione e nell’allocazione delle risorse o intervengono nei processi decisionali in materia di farmaci, dispositivi, tecnologie e altri beni, anche non sanitari, nonché di ricerca, sperimentazione e sponsorizzazione) o a organizzazioni sanitarie.
Domanda:
È possibile che delegati ad hoc, piuttosto che il rappresentante legale, effettuino le attività di reporting di cui al Sunshine Act?
Una delega interna è sufficiente se una persona ha già la procura per rappresentare l'azienda?
Sì, è possibile che delegati ad hoc effettuino le attività di reporting di cui al Sunshine Act. Tuttavia, è importante assicurarsi che i delegati abbiano l'autorità e le competenze necessarie per gestire correttamente l'attività di reporting.
Sì, una delega interna può essere sufficiente se la persona ha già la procura per rappresentare l'azienda. Tuttavia, è consigliabile verificare che la delega copra specificamente le attività di dichiarazione richieste dal Sunshine Act.
Le modalità con cui esercitare la delega saranno rese disponibili sul sito internet del Ministero della Salute.
Domanda:
Il Ministero fornirà supporto tecnico o strumenti di validazione?
No. Non sono previsti servizi di assistenza tecnica. Le imprese devono attenersi alle specifiche tecniche pubblicate e ai relativi aggiornamenti.
Domanda:
Esiste una procedura di ricorso per contestare dati o sanzioni?
Non è prevista esplicitamente nel decreto. Si presume l’accesso ai normali strumenti di tutela amministrativa o giudiziale.
Domanda:
Le piccole imprese beneficiano di sanzioni ridotte?
Sì. Alle imprese produttrici con un fatturato annuo inferiore a EUR 1 milione le sanzioni si applicano in misura pari al 50%, purché l’impresa non sia controllata, collegata o vincolata da rapporti di fornitura o subfornitura con altre imprese produttrici
Domanda:
Quali sono le sanzioni in caso di inadempienza?
● In caso di mancata comunicazione di dati relativi a convenzioni, erogazioni e accordi, sanzione pecuniaria di EUR 1.000 aumentata di venti volte l'importo dell'erogazione alla quale si riferisce l'omissione
● In caso di mancata comunicazione di dati relativi ad azioni, quote di capitale, obbligazioni e proventi, sanzione pecuniaria de EUR 5.000 ad EUR 50.000
● In caso di trasmissione di notizie false, sanzione pecuniaria da EUR 5.000 a EUR 100.000, salvo che il fatto costituisca reato:
● Riduzione del 50% per aziende con fatturato annuo inferiore a EUR 1 milione
Domanda:
Il pubblico può riutilizzare i dati?
Sì, secondo le regole open data, nel rispetto del GDPR e delle finalità di raccolta.
Domanda:
Quali sono le tre sezioni del registro Sanità Trasparente?
● Sezione A: Convenzioni, erogazioni e accordi
● Sezione B: Azioni e quote di capitale, obbligazioni, proventi
● Sezione C: Atti di irrogazione delle sanzioni
Domanda:
Quali informazioni devono essere incluse?
Dati identificativi dell’impresa produttrice; dati identificativi del beneficiario / controparte; dati identificativi dell’intermediare (laddove presente); natura, causa, periodo di riferimento e valore economico del rapporto soggetto agli obblighi di comunicazione.
Domanda:
Chi è responsabile della trasmissione dei dati?
L’impresa produttrice, tramite uno o più delegati muniti di apposita procura
Domanda:
Quali sono le soglie economiche per la rendicontazione?
Le soglie economiche, che sono previste solo in relazione ai trasferimenti di valore (in denaro o in natura), sono le seguenti:
• per quanto concerne gli individui, valore unitario > EUR 100 o valore complessivo annuo > EUR 1.000
• per quanto concerne le organizzazioni, valore unitario > EUR 1.000 o valore complessivo annuo > EUR 2.500
Le soglie si applicano al valore lordo dei trasferimenti.
Domanda:
Quali dati devono essere comunicati?
Devono essere rendicontati:
● Trasferimenti di valore (in denaro o in natura)
● Accordi che producono vantaggi diretti o indiretti per i professionisti / organizzazioni sanitarie (ad esempio, partecipazione a convegni, eventi formativi, comitati, commissioni, comitati scientifici o costituzione di rapporti di consulenza, docenza o ricerca)
● Partecipazioni azionarie / titolarità di obbligazioni
● Corrispettivi per la concessione di licenze per l'utilizzazione economica di diritti di proprietà industriale o intellettuale
Domanda:
Le aziende estere sono tenute a rendicontare?
Le aziende estere sono tenute a rendicontare?
Sì. Le società estere che operano sul mercato italiano devono adempiere agli obblighi tramite i loro rappresentanti o distributori in Italia.
Domanda:
Quali aziende sono obbligate a rendicontare ai sensi del Sunshine Act?
I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi di comunicazione includono:
● Società farmaceutiche
● Società di dispositivi medici
● Imprese biotech e di terapie geniche
● Aziende di integratori alimentari e prodotti nutrizionali
● Fornitori di software o AI in ambito sanitario
● Organizzazioni del Terzo Settore
● Titolari di AIC e distributori
● Società estere che operano sul mercato italiano
Domanda:
Cosa si intende per intermediario e come va segnalato?
Un intermediario è il soggetto (persona fisica o giuridica) che, per conto dell’impresa produttrice, definisce le condizioni dell’erogazione o i termini della convenzione o dell’accordo, o comunque, intrattiene i rapporti con il beneficiario o la controparte (ad esempio, provider ECM, consulenti, dipendenti dell’impresa produttrice, agenzie logistiche). Laddove siano coinvolti intermediari, le imprese produttrici devono comunicare al Ministero della Salute i dati e le informazioni ad essi relativi.
Domanda:
Chi è considerato “impresa produttrice”?
Qualsiasi soggetto pubblico, privato o del terzo settore che svolga un’attività diretta alla produzione e/o immissione in commercio di farmaci, prodotti nutrizionali, strumenti, apparecchiature, beni o servizi, anche non sanitari, commercializzabili nell'ambito della salute umana e veterinaria ovvero all'organizzazione di convegni e congressi riguardanti i medesimi oggetti.
Domanda:
Qual è il formato e la modalità di trasmissione delle segnalazioni?
Tutte le rendicontazioni devono essere trasmesse esclusivamente in formato elettronico, secondo gli standard tecnici definiti dal Ministero della Salute tramite apposito decreto attuativo (art. 3, commi 3–4).
Domanda:
Quali sono le soglie di segnalazione per i pagamenti alle organizzazioni sanitarie?
È richiesta la rendicontazione quando un singolo trasferimento verso un’organizzazione sanitaria è pari o superiore a €1.000, oppure quando la somma dei trasferimenti annuali da parte dello stesso soggetto supera i €2.500 (art. 3, comma 1, lettera b)).
Domanda:
Cosa si intende per “organizzazione operante in ambito sanitario” (HCO)?
Rientrano in questa definizione le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le aziende ospedaliero-universitarie, gli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), le università, le società scientifiche, i provider di Educazione Continua in Medicina (ECM), le associazioni di pazienti, le fondazioni e gli enti pubblici o privati che svolgono attività di ricerca in ambito sanitario (art. 2, comma 1, lettera c)).
Domanda:
Chi rientra nella definizione di “impresa produttrice” secondo la Legge 62/2022?
Qualsiasi persona fisica o giuridica che produca o commercializzi medicinali, dispositivi medici, strumenti, attrezzature o servizi utilizzabili nel settore della salute umana o veterinaria, oppure che organizzi eventi rivolti al settore sanitario, è considerata “impresa produttrice” ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a). La definizione include anche gli intermediari e alcune organizzazioni senza scopo di lucro.
Domanda:
Qual è l’obiettivo principale della Legge 62/2022?
La Legge 62/2022, nota anche come Italian Transparency Act, è stata introdotta per rendere obbligatoria la comunicazione dei rapporti economici tra le aziende produttrici e gli operatori del settore sanitario. Il suo obiettivo principale è promuovere la trasparenza, prevenire fenomeni corruttivi e tutelare la fiducia del pubblico, garantendo la visibilità dei trasferimenti di valore o dei benefici ricevuti da professionisti e organizzazioni sanitarie (Art. 1, commi 1–3).
Domanda:
Posso visualizzare in anteprima il report prima della pubblicazione?
Non esiste uno strumento ufficiale di anteprima, ma è consigliato testare internamente l’XML.
Domanda:
I dati pubblicati possono essere corretti dopo l’invio?
Sì, entro 90 giorni. La versione aggiornata deve riportare la data della modifica.
Domanda:
Chi deve essere il rappresentante legale per la rendicontazione?
Una figura con delega legale — spesso il Direttore Generale, il responsabile compliance o un procuratore.
Domanda:
Posso preparare il report in Excel prima di convertirlo in XML?
Sì. È ammesso l’uso di strumenti interni per la preparazione, ma l’invio finale deve rispettare il formato XML.
Domanda:
Cosa succede se sponsorizzo il viaggio di un relatore ma non lo pago direttamente?
Devi comunque dichiararlo — i trasferimenti di valore indiretti sono coperti.
Domanda:
Gadget promozionali come penne o tazze brandizzate vanno rendicontati?
Solo se il valore totale supera le soglie previste o se fanno parte di un supporto più ampio.
Domanda:
Devo rendicontare un pasto da €90 se l’importo annuo supera i €1.000?
Sì. Una volta superata la soglia cumulativa, anche le singole voci inferiori vanno incluse.
Domanda:
La normativa prevede la possibilità per un HCP di contestare l’importo riportato da un’azienda sul portale Sanità Trasparente? In tal caso, quale obbligo ricade sull’azienda?
La Sunshine Act non prevede una procedura specifica che consenta all’HCP di contestare formalmente l’importo pubblicato sul portale Sanità Trasparente da parte di un’azienda sanitaria. Tuttavia, la legge stabilisce che l’azienda che effettua la pubblicazione è sempre responsabile dell’accuratezza e veridicità dei dati inseriti.
Naturalmente, secondo i principi generali dell’ordinamento italiano, l’HCP può rivolgersi all’azienda per richiedere la rettifica dell’importo pubblicato oppure segnalare al Ministero della Salute eventuali inesattezze riscontrate nei dati caricati.
Domanda:
Se un’azienda fornisce un beneficio a un operatore sanitario (HCP) attraverso un’iniziativa co-branded con un altro produttore, entrambe le aziende sono ugualmente responsabili della rendicontazione del trasferimento?
Sì. Entrambe le aziende sono ugualmente responsabili della rendicontazione del trasferimento di valore.
Domanda:
Potrebbe cortesemente commentare in merito alla normativa relativa all’utilizzo di intermediari o terzi in relazione a pagamenti verso operatori sanitari (HCP) o organizzazioni sanitarie (HCO)?
La Legge 31 Maggio 2022, n. 62 (di seguito “Sunshine Act”) introduce obblighi di trasparenza nei rapporti economici tra aziende del settore sanitario, operatori sanitari (HCP) e organizzazioni sanitarie (HCO), imponendo la pubblicazione di trasferimenti di valore e relazioni di interesse.
In tal senso, gli obblighi di trasparenza non si applicano esclusivamente alle imprese sanitarie, ma anche a tutte le società che, direttamente o in qualità di intermediari, svolgono attività finalizzate alla produzione o commercializzazione di medicinali, dispositivi, attrezzature, beni o servizi – inclusi prodotti non medicinali e nutrizionali – destinati alla salute umana o veterinaria, o che organizzano eventi e congressi inerenti agli stessi ambiti.
La normativa riconosce inoltre il ruolo degli intermediari anche all’interno della stessa azienda sanitaria che interagisce con HCP e HCO, imponendo l’obbligo di indicare, nel Registro del Ministero della Salute, il nominativo della persona – interna o esterna – che funge da intermediario responsabile della specifica relazione con l’HCP o l’HCO. Tale figura può essere anche un dipendente della società stessa.
Domanda:
Quali rapporti finanziari devono essere rendicontati?
Devono essere comunicati tutti i trasferimenti di valore — in denaro, in natura (beni e servizi), oppure tramite accordi — che intercorrono tra un’impresa produttrice e un professionista o un’organizzazione sanitaria. Sono inclusi anche i rapporti che coinvolgono intermediari, i quali devono essere identificati nella trasmissione. La comunicazione è obbligatoria per:
- importi pari o superiori a €100 per singola transazione verso un singolo destinatario (HCP),
- oppure importi cumulativi annui pari o superiori a €1.000 verso lo stesso destinatario, anche se le singole transazioni sono inferiori a €100.
Per le organizzazioni sanitarie (HCO), le soglie previste sono diverse ma basate sulla stessa logica.
Domanda:
Cosa succede se le dichiarazioni sono incomplete o errate? Vengono pubblicate?
Se un’impresa produttrice invia una comunicazione incompleta, è tenuta a correggerla o integrarla entro 90 giorni dalla scadenza prevista (ai sensi dell’Articolo 6, comma 4 della Legge 62/2022).
Se tale termine non viene rispettato, l’impresa può incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
Inoltre, le sanzioni irrogate dal Ministero della Salute sono rese pubbliche: vengono pubblicate sulla homepage del sito del Ministero per un periodo di almeno 90 giorni (Articolo 7, comma 4).
Domanda:
Per quanto tempo i dati pubblicati rimangono visibili nel registro Sanità Trasparente?
I dati pubblicati nel registro elettronico Sanità Trasparente rimangono consultabili per cinque anni dalla data di pubblicazione.
Dopo questo periodo, vengono automaticamente rimossi.
Questo meccanismo di scadenza è previsto dall'Articolo 5, comma 4 della Legge 62/2022, e serve a bilanciare la trasparenza pubblica con i principi di minimizzazione dei dati previsti dal GDPR.
Domanda:
Un’azienda è tenuta a rendicontare, in Italia, i trasferimenti di valore effettuati a HCP che sono dipendenti di una consociata estera della stessa azienda e che partecipano a eventi o ricevono benefici in Italia?
No, un trasferimento di valore effettuato a un HCP dipendente di una consociata estera del produttore italiano non rientra nell’ambito degli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa.
Domanda:
Se un HCP riceve un beneficio non monetario ma con un valore commerciale futuro (es. partecipazione a una sperimentazione clinica futura), questo rientra tra i trasferimenti di valore da rendicontare?
Sì, rientra tra i trasferimenti di valore da rendicontare.
Domanda:
Se un HCP rifiuta un trasferimento di valore (es. rinuncia a un compenso o a un omaggio dopo che è stato offerto), l’offerta deve comunque essere rendicontata?
No. In tal caso, non è richiesta alcuna rendicontazione.
Domanda:
Nelle indicazioni del MinSal oggi disponibili (giugno 2025) Il comune indicato del domicilio professionale del beneficiario deve essere riportato come Codice ISTAT. Cosa s’intende?
nelle linee guida del ministero si richiede di indicare il comune come codice ISTAT e non come nome del comune stesso. Il codice ISTAT è un codice di Il codice ISTAT del comune di Milano è 015146. composto da sei cifre, le prime tre delle quali identificano la provincia di Milano le ultime tre il comune.
Ad esempio nel caso di Milano, il codice ISTAT del comune di Milano è 015146. Le prime tre delle quali identificano la provincia di Milano (015) e le ultime tre il comune di Milano (146).
(Nota: Attenzione a non confondere il codice ISTAT del comune con il più comunemente usato Codice Catastale del Comune che per Milano è F205)
Domanda:
I trasferimenti di valore da comunicare al MinSal italiano riguardano solamente professionisti sanitari/ organizzazioni sanitarie operanti su territorio italiano/Italiane?
Si. Nel caso di trasferimenti di valore a professionisti sanitari / organizzazioni sanitarie stranieri/e (operanti all’estero) devono essere seguite le prescrizioni (legislative e/o codici di autoregolamentazione industriale) dei rispettivi paesi
Domanda:
Le aziende produttrici devono comunicare al MinSal anche il valore economico dei contratti di fornitura di beni a seguito di aggiudicazione di gare d’appalto?
No, il valore economico delle vendite da parte di aziende di prodotti, servizi e beni a organizzazioni sanitarie è escluso dall’applicazione del Sunshine act Italiano
Domanda:
I beni in comodato d’uso gratuito che sono forniti ad una organizzazione sanitaria, se non menzionati nel bando di gara, devono essere comunicati al Ministero della salute come Trasferimenti di valore?
Sì.
Domanda:
i farmacisti non ospedalieri rientrano nel gruppo dei beneficiari/ controparti?
Si.
Domanda:
Le farmacie persone fisiche e persone giuridiche rientrano nell’elenco dei beneficiari / controparti relativamente delle organizzazioni sanitarie o dei soggetti operanti nel settore della salute ?
Sì. Esse rientrano.
Domanda:
I Dirigenti delle professioni sanitarie sono da intendersi i dirigenti medici (ad esempio chirurghi direttori di cliniche) o i Dirigenti amministrativi?
Nella definizione del settore della salute (sia umana, sia animale) rientrano sia il personale dell’area sanitaria sia quella della area amministrativa
Domanda:
Qual è la soglia economica per i Trasferimenti di Valore (TOV) ai professionisti sanitari (HCP) perché debbano essere comunicati?
L’Italian Sunshine Act prevede le seguenti soglie economiche per la comunicazione nel caso i beneficiari siano professionisti sanitari (HCP):
● €100 per singola transazione
● €1.000 in totale annuale (anno solare) per ciascun destinatario (HCP)
Ciò significa che ogni singolo TOV pari o superiore a €100 deve essere dichiarato.
Inoltre, anche pagamenti singoli inferiori a 100 euro devono essere comunicati al momento in cui il totale annuale verso lo stesso HCP supera i €1.000.
Esistono limiti diversi per i trasferimenti di Valore alle organizzazioni sanitarie (HCO) ma con le stesse logiche di comunicazione
Domanda:
La piattaforma “Sanità Trasparente” supporterà l’accesso multilingue?
Il database è progettato per essere accessibile al pubblico anche internazionale, ma non è stata confermata l’eventuale disponibilità multilingue. Le aziende dovrebbero prepararsi alla rendicontazione in lingua italiana e monitorare eventuali aggiornamenti in merito.
Domanda:
Quali differenze principali ha l’Italian Sunshine Act verso gli attuali codici di trasparenza delle associazioni industriali farmaceutiche (EFPIA/ Farmindustria) e di dispositivi medici (MedTech Europe/ Confindustria dispositivi medici)?
La legge prevede requisiti molto più rigorosi, eliminando le precedenti possibilità di rendicontazione aggregata e ampliando gli obblighi a un numero maggiore di aziende, comprese quelle non aderenti ad associazioni di categoria. Inoltre aumenta notevolmente la qualità e la quantità di informazioni da raccogliere e comunicare alla cittadinanza in internet
Domanda:
È necessario il consenso Privacy degli HCP/HCO per la pubblicazione dei dati?
No. Il consenso Privacy alla pubblicazione dei dati è considerato implicito al momento dell’accettazione del beneficio o dell’accordo, in quanto la base legittima al trattamento è l’obbligo legale. Tuttavia, le aziende devono comunque informare le parti interessate della pubblicazione dei loro dati (informativa privacy).
Domanda:
Quali sono le sanzioni per la mancata conformità?
Sono previste sanzioni e si differenziano in base alla tipologia della mancata conformità.
Le sanzioni includono:
● Fino a €1.000 più 20 volte il valore di ciascun TOV non segnalato
● Da €5.000 a €50.000 per mancata segnalazione di partecipazioni o licenze
● Da €5.000 a €100.000 per informazioni false fornite
Sono previsti riduzioni anche del 50% in caso di aziende produttrici molto piccole con basso fatturato.
Domanda:
Qual è la frequenza e la scadenza per la comunicazione delle informazioni a “Sanità Trasparente” ( la piattaforma web del Minsal)?
Le aziende produttrici devono compiere attività di comunicazione almeno tre volte all’anno ; infatti devono segnalare:
● Trasferimenti di valore (TOV) e accordi: semestralmente entro sei mesi dal semestre relativo.
● Partecipazioni societarie, obbligazioni, azioni e licenze: annualmente, entro il 31 gennaio dell’anno successive.
Domanda:
Sono già disponibili delle linee guida/ specifiche tecniche per la creazione dei file di trasmissioni per incominciare gli opportuni test interni alla mia azienda?
Al momento ( giugno 2025) le linee guida/ specifiche tecniche dei file per la comunicazione non sono ancora state rilasciate, ma sembra lo saranno fra molto poco. Le aziende dovrebbero monitorare gli aggiornamenti del Ministero della Salute ema anche non aspettare l’ultimo momento per iniziare mappare e preparare i propri sistemi interni ai requisiti di legge ed alle linee guida non appena saranno ufficializzati.
Domanda:
Sono un imprenditore straniero; La mia piccola azienda globale vende prodotti in Italia, ma non ha una sede in Italia. Dobbiamo comunque effettuare la comunicazione dei trasferimenti di valore o è responsabilità del nostro distributore?
Sì, la tua azienda è responsabile della comunicazione se produce o commercializza prodotti nel settore sanitario italiano, indipendentemente dalla presenza fisica della tua azienda in Italia. È consigliabile nominare un rappresentante locale per gestire la conformità e la comunicazione con le autorità italiane, che potrebbe essere un rappresentante del vostro distributore.
Domanda:
Come cambia l’attuale campo di applicazione della trasparenza con l’Italian Sunshine Act?
Prima di questa legge, solo le aziende membri di alcune associazioni di categoria industriali come Farmindustria e Confindustria Dispositivi Medici erano tenuti a divulgare tali informazioni relativamente solo ai farmaci di prescrizione, spesso in forma aggregata, quando il professionista sanitario non dava il suo consenso alla pubblicazione in formato individuale. Ora, il Sunshine Act sia sostituisce in alcuni settori i codici industriali autoregolamentati, sia s’impone in altri settori industriali dove nessun codice era presente, imponendo obblighi di divulgazione obbligatoria per un numero maggiore di aziende, incluse quelle non affiliate ad associazioni di categoria.
Domanda:
Cos'è in breve l'Italian Sunshine Act?
L’Italian Sunshine Act (Legge n. 62/2022) impone alle aziende farmaceutiche, di dispositivi medici e ad altre imprese legate al settore sanitario di rendere pubblici i rapporti finanziari con i professionisti sanitari (Healthcare Professional; HCPs) e le organizzazioni sanitarie (HCOs). Questa iniziativa mira a migliorare la trasparenza nel settore . la trasparenza è il migliore antidoto al rischio reale o potenziale di conflitti di interesse , che a loro volta possono essere alla radice di fenomeni di corruzione o di cattiva qualità del servizio al paziente nel settore sanitario. Combattere questi fenomeni porta ad un minore costo del servizio sanitario.
Domanda:
Ci sono aggiornamenti sui documenti (esempio Decreto attuativo e suo allegato A) oggetto del sondaggio fatto dal MinSal nell’agosto 2023 riguardante il Sunshine Act italiano?
Ad oggi (giugno 2025) nessuna risposta ufficiale è ancora stata pubblicata dal Ministero. Si attendono linee guida tecniche. Le associazioni di settore hanno comunicato che sono in contatto con il Ministero per cercare di avere maggiori notizie.
Domanda:
Il Sunshine Act italiano è similare alle linee guida europee delle associazioni di settore (es. EFPIA/Farmindustria)?
No, è una legge nazionale con obblighi molto più ampi e con un sistema sanzionatorio molto severo. La legge si ispira ai medesimi principi di trasparenza, ma ha caratteristiche e modalità attuative proprie.
Domanda:
Se un'azienda produttrice straniera promuove eventi educativi medici in Italia, potrà accedere al registro elettronico per l'invio dei dati?
Sì, le aziende straniere devono rispettare la normativa e potranno accedere al registro elettronico per la rendicontazione tramite un rappresentante locale. Il Minsal ha comunicato recentemente ( maggio 2025) che saranno disponibili in futuro istruzioni a questo riguardo
Domanda:
I trasferimenti di valore verso le organizzazioni sanitarie (HCO) devono essere oggetto di trasparenza tenendo conto delle soglie di valore stabilite? Essi includono anche campioni gratuiti, omaggi, materiali dimostrativi e gadget aziendali?
Sì, i trasferimenti di valore alle HCO devono essere rendicontati in accordo alle soglie di valore stabilite. Campioni gratuiti, omaggi e materiali dimostrativi possono essere soggetti a rendicontazione in base al valore e all'utilizzo.
Note importanti:
(a) Per campioni gratuiti non sono intesi i “saggi medici” (prodotti farmaceutici regolamentati dal decreto Legislativo 219/2006;
(b) se la fornitura del materiale è incluso nel bando gara non deve essere comunicata come trasferimento di valore, in quanto inclusa nella attività di vendita.
Domanda:
Se un dipendente dell’azienda produttrice ha una laurea in medicina ed è iscritto all’albo, ma non lavora anche come medico in una struttura sanitaria, ricadono nell’attuazione del Sunshine act anche il suo stipendio ed i suoi benefit?
No, se il suo ruolo del dipendente è solamente interno alla azienda produttrice e, se stipendio e benefit, sono legati al suo lavoro dipendente in azienda, essi non sono soggetti a rendicontazione per il Sunshine act
Domanda:
I pasti offerti ai professionisti sanitari sono considerati trasferimenti di valore?
Sì, ovviamente essi devono essere sempre offerti in un contesto professionale, come riunioni o eventi; Dovranno essere dichiarati nei casi in cui superino il valore di soglia puntuale , ma anche se partecipano a superare il valore di soglia annuale
Domanda:
Una transazione potrebbe essere rendicontata due volte sia dall'azienda sia dall'intermediario?
No, Le aziende produttrici devono coordinarsi con gli intermediari terze parti per evitare duplicazioni. E’ possibile invece che uno stesso evento possa essere coinvolto in due transazioni diverse fatte da due “imprese produttrici” (esempio azienda farmaceutica e ECM provider quando esse si configurino entrambe imprese produttrici).
Domanda:
La donazione di kit a laboratori medici privati è considerata un trasferimento di valore?
Sì, se hanno valore commerciale e sono utilizzati in servizi sanitari.
Domanda:
Se il registro entrasse in vigore domani (4 giugno 2025), significherebbe che la raccolta dei dati inizierebbe il 1° luglio 2025, con la prima comunicazione prevista tra gennaio e giugno 2026 e la pubblicazione al pubblico al 1 luglio 2026?
Sì. Se l'avviso viene pubblicato nel primo semestre del 2025, la raccolta dei dati da parte delle aziende produttrici inizierà il 1° luglio 2025 e la prima scadenza per la comunicazione al ministero sarà il 30 giugno 2026. Attenzione però che, se verrà stabilito il criterio di data di pagamento, le attività che sarranno pagate a luglio 2025 potrebbero essere già in corso in questo primo semestre 2025.
Domanda:
Qual è la definizione esatta di intermediario?
L definizione inclusa nel testo di legge parla di un Qualsiasi soggetto (persona fisica o giuridica) che abbia definito le condizioni dell'erogazione o i termini della convenzione o dell'accordo o, comunque, abbia intrattenuto i rapporti con il beneficiario o la controparte per conto dell'impresa produttrice, anche qualora si tratti di un dipendente dell'impresa medesima; alcuni esempi di terze parti agenzie, distributori, agenti di vendita ,fornitori logistici o consulenti.
Un intermediario (fisico o giuridico) dovrà quindi essere sempre indicato per ogni transazione.
Domanda:
Il perfusionista (Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare) è considerato 'beneficiario/ controparte' ai sensi del Sunshine Act italiano e quindi soggetto a rendicontazione?
Sì, in quanto coperti dalla definizione più ampia della legge che considera soggetti che operano, a qualsiasi titolo, nell'ambito di un'organizzazione sanitaria, pubblica o privata, e che, indipendentemente dall'incarico ricoperto, esercitano responsabilità nella gestione e nell'allocazione delle risorse o intervengono nei processi decisionali in materia di farmaci, dispositivi, tecnologie e altri beni, anche non sanitari, nonché' di ricerca, sperimentazione e sponsorizzazione.
Domanda:
Il Ministero della Salute creerà e fornirà un registro pubblico dei professionisti sanitari [HCP database) (ad esempio numero di iscrizione all’albo, nome completo) per facilitare la rendicontazione?
Il Sunshine Act italiano non prevede che il Ministero della Salute pubblichi un database centralizzato e accessibile al pubblico dei professionisti sanitari ai fini della rendicontazione. Al momento il ministero della salute (differenti da quello che avviene in altre nazioni) non si è fatto carico di fornire tale elenco sia per l’ordine professionale dei medici, sia per gli altri ordini professionali.